Come già anticipato dal Governo inglese, i cittadini europei e le loro famiglie che vogliono rimanere a vivere nel Regno Unito anche dopo la Brexit dovranno presentare domanda per ottenere il settled-status (o pre-settled status nel caso di coloro che risiedono nel Regno Unito da meno di cinque anni al momento di presentazione della domanda).
Una volta ottenuto tale status, i cittadini europei potranno rimanere a vivere nel Regno Unito a tempo indeterminato, anche dopo la fine di dicembre 2020, data in cui si concluderà il periodo di transizione.
Tuttavia, non tutti avranno l’obbligo di richiedere il settled status. I cittadini irlandesi, coloro che sono in possesso di un permesso di soggiorno a tempo indeterminato rilasciato dal Regno Unito e coloro che hanno il diritto di ingresso nel Regno Unito (come, ad esempio, sono in possesso di un returning resident visa) non avranno infatti la necessita’ di richiedere il settled status per poter rimanere a vivere nel Regno Unito.
Inoltre, i familiari di tali categorie di soggetti che non risiedono nel Regno Unito o in Irlanda dovranno presentare domanda.
Per quanto riguarda invece la situazione e i diritti dei cittadini di Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera, le negoziazioni sono ancora in corso.
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1) Requisiti per prendere la residenza e la cittadinanza in UK
Coloro che otterranno il settled-status avranno il diritto di rimanere nel Regno Unito a vivere e lavorare senza limiti di tempo e potranno inoltre richiedere la cittadinanza se in possesso dei requisiti necessari.
Una volta ottenuto tale status, il soggetto potrà probabilmente trascorrere all’estero fino a cinque anni consecutivi senza che ciò determini la perdita del settled-status. Tuttavia, il periodo massimo di tempo che potrà essere trascorso all’estero è ancora oggetto di approvazione da parte del Parlamento.
Tutti i bambini nati nel Regno Unito da coloro che hanno ottenuto il settled-status otterranno automaticamente la cittadinanza inglese.
Come anticipato, le persone che non saranno residenti nel Regno Unito al momento della presentazione della domanda, potranno richiedere invece il pre-settled status, che consentirà loro di rimanere nel Regno Unito per altri cinque anni. Una volta trascorsi i cinque anni, periodo in cui il soggetto dovrà aver risieduto in modo continuativo nel paese, questi potrà richiedere il settled-status. Residenza continuativa significa che la persona non dovrà trascorrere al di fuori del Regno Unito piu’ di sei mesi per ogni anno.
Nonostante il Parlamento debba ancora approvare la decisione sul punto, probabilmente un soggetto potrà rimanere a vivere fuori dal Regno Unito per un periodo massimo di due anni senza perdere il pre-settled status.
Tutti i bambini nati da genitori in possesso del pre-settled status potranno automaticamente ottenere il pre-settled status e potranno ottenere la cittadinanza inglese solo in presenza di una delle seguenti condizioni:
- Uno dei genitori ottiene la cittadinanza inglese;
- Uno dei genitori ottiene il settled-status;
- Uno dei genitori ottiene il permesso di soggiorno o di ingresso permanente nel Regno Unito;
- Uno dei genitori ottiene il diritto di residenza (right of abode, e cioe’ la persona ha il diritto di vivere o lavorare nel Regno Unito senza restrizioni) nel Regno Unito.
Settled e pre-settled status garantiranno al soggetto i seguenti diritti:
- Lavorare nel Regno Unito;
- Usufruire del sistema sanitario nazionale (NHS);
- Studiare nel paese;
- Accedere ai fondi pubblici come benefits o pensioni;
- Consentire ai propri familiari di trasferirsi nel Regno Unito anche dopo il 31 dicembre 2020;
- Viaggiare dentro e fuori dal paese.
Una volta ottenuto il settled (o pre-settled status), il soggetto riceverà conferma on-line, ma non verra’ consegnato alcun documento cartaceo a meno che il soggetto richiedente non sia extracomunitario e non sia già in possesso di una carta di soggiorno biometrica.
Possono presentare domanda per il settled-status i cittadini europei (o i loro familiari) che risiedono in modo continuativo nel Regno Unito da almeno cinque anni e hanno iniziato a vivere nel paese prima del 31 dicembre 2020. Dovranno presentare domanda anche gli europei che sono sposati con un cittadino britannico.
Per residenza continuativa si intende che il soggetto deve aver risieduto nel Regno Unito per almeno 6 mesi in ciascuno dei cinque anni precedenti, anche se sono ammessi i seguenti periodi di assenza:
- Un periodo fino a 12 mesi per motivi importanti (ad esempio, nascita di un figlio, seri motivi di salute, studio, periodo di lavoro in distacco)
- Servizio militare obbligatorio, indipendentemente dalla durata dell’assenza.
Come già chiarito dal governo, non sarà necessario avere maturato i cinque anni di residenza al momento in cui si presenta la domanda; in tal caso, infatti, la persona potrà richiedere il pre-settled status, a patto che la stessa abbia fatto ingresso nel Regno Unito prima del 31 dicembre 2020.
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2) Ottenere il Settled status senza aver maturato i 5 anni di residenza
Nei seguenti casi particolari, un soggetto potrà richiedere e ottenere direttamente il Settled Status anche senza aver maturato i cinque anni di residenza.
Un primo caso riguarda i cittadini europei che sono costretti ad interrompere il proprio impiego o la propria attività a causa di un incidente o malattia che ha causato un’invalidità permanente e:
- hanno vissuto in modo continuativo nel Regno Unito per almeno due anni immediatamente prima del verificarsi dell’incidente o della malattia, o
- sono sposati con un cittadino britannico o il loro partner registrato è un cittadino britannico.
Inoltre, anche i familiari di tali soggetti possono, in certi casi, ottenere il settled status.
Un altro caso riguarda i cittadini europei che hanno raggiunto l’età pensionabile o vanno in pensione anticipatamente e:
- hanno lavorato continuativamente come dipendenti o autonomi per un anno nel periodo immediatamente precedente e hanno vissuto in maniera continuativa nel Regno Unito per tre anni, oppure
- sono sposati con un cittadino britannico o il loro partner registrato è un cittadino britannico.
Inoltre, anche i familiari di tali soggetti possono, in certi casi, ottenere il settled status.
Nella terza categoria di soggetti a cui può essere riconosciuto il settled status anche prima di aver maturato i cinque anni di residenza rientrano i cittadini europei che iniziano a lavorare in altro paese europeo come dipendenti o autonomi e:
- hanno vissuto e lavorato come lavoratori dipendenti o autonomi nel Regno Unito in maniera continuativa per almeno tre anni immeritamente prima di trasferirsi e
- fanno ritorno nel Regno Unito almeno una volta alla settimana.
I familiari di tali soggetti possono anch’essi, in certi casi, ottenere il settled-status.
Un’ultima categoria di persone comprende i familiari di un cittadino europeo che lavorava come dipendente o come lavoratore autonomo nel Regno Unito al momento della morte. I familiari di questa persona, infatti, possono in certi casi ottenere il rilascio del settled status. Tuttavia, è necessario che il soggetto che vuole fare domanda fosse convivente con il defunto poco prima della morte di questi e:
- il soggetto defunto abbia vissuto nel Regno Unito per almeno due anni prima della morte, oppure
- la morte sia stata conseguenza di un incidente sul lavoro o di una malattia professionale.
Nel caso dei soggetti che provengono da un paese che non fa parte dell’Unione Europea, questi devono essere coniugati, partner civili o partner conviventi di un soggetto cittadino europeo.
Inoltre, qualora la persona che presenta domanda non sia coniugata con un cittadino europeo, questa avrà la necessità di esibire una residence card per fornire prova della relazione con tale soggetto cittadino europeo.
Pertanto, può presentare domanda anche una persona che abbia un diverso tipo di rapporto di parentela con un cittadino europeo e cioe’ sia:
- figlio, nipote o pronipote minore di anni 21;
- figlio a carico maggiore di anni 21;
- genitore, nonno o bisnonno a carico;
- altro parente a carico in possesso di un documento di residenza che dimostri la relazione con il cittadino europeo.
Coloro che sono in possesso di un permesso di residenza non potranno usare tale documento dopo il 31 dicembre del 2020 in quanto questo non sarà piu’ valido.
Tali soggetti potranno scambiare tale documento con il settled status presentano domanda secondo il Settlement Scheme. In tal caso non sarà necessario pagare ne’ dimostrare di aver compiuto i cinque anni di residenza nel Regno Unito.
Inoltre, è attualmente ancora possibile richiedere la cittadinanza se si e’ in possesso di un permesso di residenza permanente da almeno 12 mesi.
Coloro che non entrano nel Regno Unito entro il 31 dicembre del 2020 e che sono parenti di un cittadino europeo che invece risiede in UK, potranno invece presentare domanda per il settled status anche dopo tale data in presenza delle seguenti condizioni:
- il parente cittadino europeo può presentare domanda;
- la relazione di parentela e’ iniziata prima del 31 dicembre del 2020;
- il soggetto e’ parente stretto al momento di presentazione della domanda, come ad esempio un coniuge, partner civile o convivente, figlio o nipote a carico, genitore o nonno a carico.
3) Vantaggi per la residenza a Londra
Coloro che sono in possesso di un permesso di soggiorno o di ingresso permanente nel Regno Unito potranno continuare a vivere nel Regno Unito senza dover richiedere il settled status.
Tuttavia, costoro possono decidere di cambiare il loro documento con il settled status in base alla procedura prevista dal Settlement Scheme.
Ciò comporta infatti dei vantaggi, come quello di poter trascorrere al di fuori del Regno Unito cinque anni consecutivi anziché tre, come invece consentito a coloro che sono in possesso del permesso di soggiorno o di ingresso permanente.
Il primo novembre è iniziata una nuova fase del progetto pilota relativo al Settlement Scheme dell’Unione Europea. Tale fase durerà fino al 21 dicembre del 2018 e consentirà a determinate categorie di soggetti di presentare domanda per ottenere il settled status con il nuovo programma.
Come già anticipato, lo schema sarà in vigore entro fine marzo del 2019 e il termine ultimo per presentare domanda e’ invece il 30 giugno del 2021.
Sarà possibile presentare domanda online e ricevere supporto al telefono o di persona laddove necessario.
4) Come dimostrare la residenza in UK
Per presentare domanda, il soggetto dovrà fornire prova della propria identità, della propria residenza nel Regno Unito (a meno che lo stesso non sia in possesso di un permesso di soggiorno permanente o di un permesso di residenza). Nel caso di domanda presentata da un soggetto non cittadino europeo, dovrà essere fornita la prova del rapporto di parentela con il cittadino europeo.
Quanto alla prova di residenza nel Regno Unito, il soggetto dovrà dimostrare di aver vissuto nel Regno Unito per almeno sei mesi nell’arco di ogni anno per cinque anni consecutivi.
In certi casi, ad esempio quando il governo inglese non e’ in grado di verificare che un soggetto ha risieduto in UK tramite controlli automatici sui record relativi alle imposte versate nel paese o a eventuali benefits, e’ necessario fornire prova della residenza nel paese.
Come prima cosa, un soggetto può utilizzare il proprio NIN (national insurance number) come attestazione della data in cui decorre il periodo di residenza nel Regno Unito.
Dopo aver pagato l’imposta al termine della procedura di domanda online, l’Home Office si occuperà di fare dei controlli automatici relativamente al pagamento delle imposte nel Regno Unito e ad eventuali benefit percepiti dal soggetto.
Il governo fa uso di tali record per verificare se il soggetto ha risieduto in modo continuativo nel Regno Unito per piu’ o meno di cinque anni. Per residenza continuativa si intende che il soggetto ha risieduto nel paese per almeno sei mesi ogni anno nell’arco di cinque anni consecutivi.
In certi casi, l’Home Office non è in grado di verificare tramite controlli automatici se un soggetto ha risieduto continuativamente per cinque anni nel paese. Ma il problema può essere risolto inviando foto o copie di documenti che attestino la residenza del soggetto nel Regno Unito.
Il soggetto può quindi limitarsi a fornire la prova relativamente alla propria residenza nel paese e aggiungere tali documenti ai record di Home Office relativamente alle imposte versate e ai benefits eventualmente goduti. Non e’ quindi necessario che la persona presenti la documentazione relativamente a tutto l’arco dei cinque anni, ma solamente quella necessaria a coprire i periodi per cui e’ necessario dimostrare la residenza (ad esempio, 6 mesi nell’arco del 2014 e 6 mesi nel 2016). E’ quindi sufficiente fornire la prova relativamente ai periodi di tempo “scoperti” al fine di consentire al governo di capire se il soggetto può richiedere il settled status oppure il pre-settled status.
I motivi per cui alle volte può capitare che Home Office non riesca a reperire sufficienti record per l’intero periodo e richiede di fornire documentazione integrativa comprendono i casi in cui non e’ possibile reperire le informazioni relative al soggetto oppure ci sono periodi in cui il soggetto non ha lavorato o non ha ricevuto benefits dal governo.
Tutti i documenti presentati dal soggetto come prova della residenza di questi nel Regno Unito devono essere datati e devono indicare il nome della persona a cui si riferiscono.
E’ sufficiente un solo documento per coprire un mese o un periodo di tempo piu’ lungo. E’ consigliabile inoltre, laddove possibile, presentare documenti che coprono un periodo di tempo piu’ lungo possibile, come ad esempio estratti conto, P60 o certificati universitari. Tali documenti, infatti, servono a fornire la prova della residenza del soggetto nel paese per tutto il tempo a cui si riferiscono e non sarà quindi necessario presentare altri documenti.
Un documento che porta una singola data fornirà la prova della residenza del soggetto solo per quel determinato mese, come ad esempio delle bollette relative alla fornitura di energia elettrica, lettere ufficiali o appuntamenti dal medico.
I documenti che invece attestano la residenza del soggetto per periodi di tempo piu’ lunghi ricompresi fra due date sono:
- estratti conto annuali o un sommario del conto corrente, da cui si vedano almeno sei mesi di pagamenti in entrata o in uscita nel Regno Unito
- una lettera del datore di lavoro che confermi l’occupazione del soggetto e la prova che tale datore di lavoro esista (ad esempio, il numero di registrazione a Companies House della società)
- P60 relativo al periodo di 12 mesi: il P60 dimostra quelle che sono le tasse versate da un soggetto con lo stipendio nell’arco dell’anno fiscale (dal 6 aprile al 5 aprile dell’anno successivo). Potrebbe essere necessario presentare anche ulteriori documenti per dimostrare che la persona era effettivamente residente nel Regno Unito per almeno sei mesi nell’arco di detto periodo
- P45 da cui si evinca la durata del precedente impiego del soggetto. Il documento in questione viene rilasciato dal datore di lavoro al termine del rapporto di lavoro
- Bollette relative alla council tax
- Lettere o certificati scolastici, universitari o altri enti formativi: questi devono indicare la data di iscrizione del soggetto, la frequenza e il completamento del corso
- Fatture della scuola, college o università o altro ente formativo
- Documenti che indichino un indirizzo di residenza in UK da parte di un corpo studentesco in Inghilterra, Galles, Scozia, Irlanda del Nord o da parte della Student Loans Company
- Estratti conto relativi al mutuo per la casa o contratti di affitto e ricevute dei pagamenti
- Contributi pensionistici
- Conti correnti societari
- Contratti di lavoro o lettere che confermino l’occupazione del soggetto e prova che tale occupazione e’ vera e reale.
Vi sono poi documenti che invece servono a fornire la prova della residenza del soggetto nel paese per periodi di tempo piu’ brevi. Tali documenti servono a fornire la prova della residenza del soggetto nel Regno Unito per il periodo di un mese se riportano una singola data. Invece, se il documento riporta una data di inizio del periodo e una data di fine, sono utili a fornire la prova di residenza del soggetto per il periodo ricompreso tra tali date. I documenti in questione sono quelli elencati di seguito:
- Estratti conto da cui si vedano le entrate e le uscite del soggetto nel Regno Unito
- Buste paga relative ad un lavoro svolto nel Regno Unito
- Bollette di luce, acqua o gas su cui viene indicato un indirizzo di residenza in UK
- Bollette del telefono fisso, televisione o internet su cui viene indicato un indirizzo di residenza in UK
- Bollette relative a utenze domestiche, prove di pagamento per riparazioni, assicurazione
- Lettere del medico che confermano che il soggetto si è presentato alla visita
- Lettere da parte di dipartimenti del governo o altri pubblici servizi o charities da cui si evince che il soggetto ha avuto a che fare con tali enti in una specifica data
- Timbri sul passaporto che confermano che il soggetto e’ entrato nel paese
- Biglietti di viaggio da cui si evince che il soggetto e’ entrato in UK da un altro paese
- Fatture per lavoro svolto dal soggetto in UK
I documenti che invece non possono essere utilizzati da una persona per fornire la prova della propria residenza nel Regno Unito sono i seguenti:
- Foto e video
- Lettere o comunicazioni da amici e familiari
- Cartoline o biglietti di auguri
- Appunti personali.
Nei casi in cui il soggetto non dovesse disporre di un numero sufficiente di documenti a proprio nome utili a dimostrare la propria residenza nel Regno Unito, verra’ comunque effettuata una valutazione sulla singola situazione concreta in modo tale da stabilire il periodo di residenza della persona in base alle varie prove che sono disponibili.
5) Costi per la presentazione della domanda
Il costo della domanda sarà di 65 sterline per coloro che hanno già compiuto i 16 anni di età e 32.50 sterline per i minori di 16 anni.
La domanda potrà invece essere presentata senza pagamento di diritti dalle seguenti categorie di soggetti:
- coloro che già sono in possesso di un permesso di soggiorno o di ingresso permanente nel Regno Unito;
- coloro che hanno ottenuto la residenza permanente nel Regno Unito;
- coloro che hanno ottenuto il pre-settled status e richiedono il settled-status in quanto hanno maturato i cinque anni di residenza nel Regno Unito;
- i minori in custodia presso le autorità locali.
Il Settlement Scheme sarà pienamente in vigore entro marzo 2019, e la data entro cui dovrà essere presentata la domanda è il 30 giugno 2021. Dopo tale data, potranno presentare domanda per ottenere il settled status solamente i familiari dei cittadini europei che hanno già ottenuto il settled status o pre-settled status e che vogliono raggiungere il loro parente nel Regno Unito.