Facendo seguito allo speciale Come interpretare il rendiconto finanziario nel quale è stato illustrato come procedere all'interpretazione sintetica delle macro voci del prospetto di Rendiconto Finanziario suggerito dal Principio Contabile OIC 10, in questo speciale si analizzeranno 5 esempi pratici con le relative modalità di interpretazione per ottenere notizie utili sullo stato di salute finanziario dell'azienda.
Il Rendiconto finanziario contribuisce ad individuare le situazioni di potenziale criticità anche se analizza dati storici.
Infatti i dati che contribuiscono ad alimentare il rendiconto sono i dati di bilancio all'1/1 e al 31/12 intesi come variazioni fra le due date e flussi dell'esercizio.
Analizzare i flussi finanziari di un esercizio trascorso, contribuisce ad individuare e a mettere in chiaro le politiche finanziarie dell'azienda, elemento che può ritornare utile per effettuare una correzione strategica per il futuro.
Riportiamo lo schema sintetico con le sole macro voci del Rendiconto OIC 10, tralasciando le singole sotto voci in cui sono articolate, per ottenere una fonte sintetica di informazioni da cui partire per un successivo “spacchettamento” delle singole macro voci con relativi approfondimenti interpretativi:
A. FLUSSI FINANZIARI DELLA GESTIONE REDDITUALE |
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B. FLUSSI FINANZIARI DALL'ATTIVITA' INVESTIMENTI |
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C. FLUSSI FINANZIARI DALL'ATTIITA' FINANZIARIA |
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FLUSSO DI LIQUIDITA' DEL PERIODO (A+-B+-C) |
Riepiloghiamo brevemente il significato delle singole macro voci:
FLUSSI FINANZIARI DELLA GESTIONE REDDITUALE: evidenzia la liquidità che ha generato, o assorbito, l'attività operativa dell'azienda, costituita dal normale processo produttivo.
FLUSSI FINANZIARI DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTI: evidenzia la liquidità che ha generato, o che ha assorbito, l'attività inerente gli investimenti, ovvero nuovi acquisti o disinvestimenti.
FLUSSI FINANZIARI DELL'ATTIVITA' FINANZIARIA: evidenzia la liquidità che ha generato, o che ha assorbito, l'attività dei finanziamenti, ovvero il ricorso a nuovi finanziamenti o il rimborso di debiti e finanziamenti.
Passiamo all'esame dei 5 esempi pratici.
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1) Rendiconto finanziario: 5 esempi pratici
ESEMPIO 1
A. FLUSSI FINANZIARI DELLA GESTIONE REDDITUALE |
€ 1.000.000 |
B. FLUSSI FINANZIARI DALL'ATTIVITA' INVESTIMENTI |
-€ 400.000 |
C. FLUSSI FINANZIARI DALL'ATTITA' FINANZIARIA |
-€ 600.000 |
FLUSSO DI LIQUIDITA' DEL PERIODO (A+-B+-C) |
€ - |
In questa ipotesi abbiamo un flusso di cassa positivo generato dalla gestione reddituale (euro 1.000.000), il quale è stato interamente assorbito e utilizzato per far fronte al pagamento di nuovi investimenti (euro 400.000 flusso negativo) e al rimborso di precedenti debiti (euro 600.000 flusso negativo).
Infatti il flusso di liquidità generato nel periodo considerato è nullo.
Il mancato incremento di liquidità finale può sembrare un elemento negativo, invece in questa ipotesi ci troviamo davanti ad una azienda abbastanza stabile che è riuscita ad effettuare nuovi investimenti e a rimborsare debiti mediante il solo flusso finanziario generato dalla gestione ordinaria.
ESEMPIO 2
A. FLUSSI FINANZIARI DELLA GESTIONE REDDITUALE |
€ 1.000.000 |
B. FLUSSI FINANZIARI DALL'ATTIVITA' INVESTIMENTI |
-€ 900.000 |
C. FLUSSI FINANZIARI DALL'ATTITA' FINANZIARIA |
-€ 30.000 |
FLUSSO DI LIQUIDITA' DEL PERIODO (A+-B+-C) |
€ 70.000 |
In questo secondo esempio il flusso di cassa generato dalla gestione ordinaria e reddituale (euro 1.000.000) è stato utilizzato quasi interamente per finanziare nuovi investimenti (euro 900.000 flusso negativo) e in piccola parte per il rimborso di finanziamenti (euro 30.000 flusso negativo).
Il flusso del periodo e l'incremento di liquidità sono stati di euro 70.000.
Anche in questo caso abbiamo una situazione di crescita in quanto gli investimenti, ad esempio in nuovi macchinari, sono stati finanziati senza ricorrere a nuovo indebitamento.
ESEMPIO 3
A. FLUSSI FINANZIARI DELLA GESTIONE REDDITUALE |
€ 1.000.000 |
B. FLUSSI FINANZIARI DALL'ATTIVITA' INVESTIMENTI |
-€ 30.000 |
C. FLUSSI FINANZIARI DALL'ATTITA' FINANZIARIA |
-€ 900.000 |
FLUSSO DI LIQUIDITA' DEL PERIODO (A+-B+-C) |
€ 70.000 |
In questa ipotesi buona parte del flusso generato dalla gestione reddituale (euro 1.000.000) è stato utilizzato per il rimborso di debiti finanziari ( euro 900.000 flusso negativo) e con scarsi e irrilevanti investimenti (euro 30.000 flusso negativo).
Il massiccio pagamento di debiti migliora senz'altro l'autonomia finanziaria.
Da notare che il flusso di incremento della liquidità finale di euro 70.000 è pari a quello dell'esempio 2, nel senso che due ipotesi con il medesimo incremento di liquidità hanno utilizzato in modo completamente differente il flusso dell'attività di esercizio.
ESEMPIO 4
A. FLUSSI FINANZIARI DELLA GESTIONE REDDITUALE |
€ 500.000 |
B. FLUSSI FINANZIARI DALL'ATTIVITA' INVESTIMENTI |
€ 700.000 |
C. FLUSSI FINANZIARI DALL'ATTITA' FINANZIARIA |
-€ 800.000 |
FLUSSO DI LIQUIDITA' DEL PERIODO (A+-B+-C) |
€ 400.000 |
In questo caso l'impresa ha un flusso positivo derivante dalla gestione reddituale di euro 500.000 ma nel contempo il flusso positivo di euro 700.000 derivante dall'attività di investimento dimostra che sono in atto politiche di disinvestimento delle immobilizzazioni e un consistente rimborso di debiti (euro 800.000 flusso negativo).
Occorre approfondire l'indagine relativamente all'entità dell'indebitamento in quanto può sembrare che l'impresa sia costretta a disinvestire immobilizzazioni (ad esempio vendita di fabbricati) per poter pagare i debiti.
ESEMPIO 5
A. FLUSSI FINANZIARI DELLA GESTIONE REDDITUALE |
-€ 600.000 |
B. FLUSSI FINANZIARI DALL'ATTIVITA' INVESTIMENTI |
€ 300.000 |
C. FLUSSI FINANZIARI DALL'ATTITA' FINANZIARIA |
€ 350.000 |
FLUSSO DI LIQUIDITA' DEL PERIODO (A+-B+-C) |
€ 50.000 |
In questa ipotesi l'impresa ha gravi problemi di liquidità anche se il flusso del periodo di euro 50.000 è positivo. Infatti il primo rilevante dato a sfavore è rappresentato dal flusso negativo della gestione reddituale (euro 600.000 negativo).
Ciò sta a significare che l'attività del normale ciclo produttivo dell'azienda (acquisto/produzione/vendita) ha assorbito liquidità e se continua con questo trend, nel medio periodo si potrà presentare una grave tensione finanziaria.
Proprio per far fronte a questo dato negativo, il management ha scelto la politica del disinvestimento di immobilizzazioni (euro 300.000 ad esempio mediante la vendita di immobili) e la politica del ricorso a nuovi finanziamenti (euro 350.000 di nuove entrate ad esempio con un nuovo mutuo bancario).
Ovviamente non è una strategia vincente dato che sarebbe meglio concentrarsi sull'incremento del flusso reddituale mediante l'aumento della produttività, contenimento di costi, miglioramento delle condizioni di incasso di crediti da clienti e pagamento ai fornitori, e incremento delle vendite con mirate strategie di marketing.
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