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PIANO DEGLI INVESTIMENTI E FABBISOGNO FINANZIARIO: COME COSTRUIRLI

Piano degli investimenti e Fabbisogno finanziario: come costruirli

La modalità di compilazione di un piano degli investimenti e il prospetto del fabbisogno finanziario per un business plan di una nuova impresa

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L'aspirante imprenditore alle prese con la redazione dell'imprescindibile documento quale è il business plan, deve affrontare il problema degli investimenti iniziali in immobilizzazioni indispensabili per l'avvio dell'attività. Inoltre il problema degli investimenti è cruciale per la futura impresa anche perché costituisce la maggior parte del fabbisogno finanziario.

Il fabbisogno finanziario iniziale per l'avvio dell'attività è costituito per la gran parte proprio dagli investimenti da effettuare in immobilizzazioni che possono essere sia immateriali (software, brevetti, ecc.) sia materiali (fabbricati, macchinari, impianti, ecc.).

Per tali ragioni è importante compilare un piano degli investimenti abbastanza dettagliato, affinché i finanziatori possano rendersi conto della struttura dei beni a lungo utilizzo e del loro peso finanziario.

Nel business plan il piano degli investimenti deve essere trattato in diverse sezioni, ovvero:

  • Parte descrittiva
  • Parte numerica
  • Prospetto del fabbisogno finanziario

In questo speciale analizzeremo la modalità di compilazione di un piano degli investimenti per un business plan di una nuova impresa.

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Gli esempi pratici sono stati realizzati utilizzando i fogli di calcolo del pacchetto Business Plan - Pacchetto completo (excel) sempre dello stesso autore.

1) Business plan - Piano degli investimenti parte descrittiva

In questa sezione del business plan è necessario effettuare una dettagliata descrizione degli investimenti da effettuare, distinguendoli in:

  • Immobilizzazioni immateriali
  • Immobilizzazioni materiali

Per ogni immobilizzazione occorre illustrare le loro caratteristiche tecniche, dati resi disponibili dalle schede tecniche che i fornitori mettono a disposizione anche on line. Inoltre è bene far riferimento alla tipologia e all'intensità di utilizzo di cui si farà in azienda, e all'importanza che tale investimento avrà nel processo produttivo. I format di business plan messi a disposizione dai bandi di finanziamento pubblici in genere sono molto esigenti su questo punto, in quanto il potenziale finanziatore deve essere a conoscenza in modo preciso della destinazione dei fondi erogati.

Se gli investimenti in beni strumentali riguardano beni ad elevata tecnologia, è bene che ciò venga descritto in modo molto chiaro nel business plan, in quanto gli investimenti tech spesso hanno una corsia preferenziale nei finanziamenti.

Un ultimo elemento da tenere in considerazione nella descrizione del piano degli investimenti è la loro tempistica in quanto ciò influisce in modo rilevante sul fabbisogno finanziario iniziale. Così ad esempio può verificarsi che una parte degli investimenti venga effettuato all'avvio dell'attività, altri investimenti invece negli esercizi successivi con la conseguenza che questi ultimi in parte verranno finanziati con l'attività corrente.

Si illustra di seguito uno schema da utilizzare per la parte descrittiva degli investimenti nel business plan:

BUSINESS PLAN: TABELLA RIEPILOGATIVA DEGLI INVESTIMENTI

Investimenti Descrizione/Utilizzo Note
Macchinario tipo….. ……………… …………………
Attrezzatura…. …………………… …………………..
     
     
     

2) Business plan - Piano degli investimenti parte numerica

Il piano degli investimenti all'interno del business plan non si conclude con la mera descrizione dei beni da acquistare, ma occorre far riferimento alla parte quantitativa, allo scopo di determinare il fabbisogno finanziario iniziale.

Nel piano degli investimenti i dati da illustrare sono i seguenti:

  • Il costo come da preventivo, comprensivo di eventuali oneri accessori
  • L'I.V.A
  • Il coefficiente annuo di ammortamento

Questi dati devono essere analiticamente indicati per ognuno delle immobilizzazioni immateriali e materiali e per esercizio di acquisizione. Infatti come accennato precedentemente, può verificarsi che alcuni investimenti vengano effettuati negli esercizi successivi. Di conseguenza i dati numerici su elencati devono essere distinti per esercizio, con la conseguenza di una incidenza differenziata nei bilanci previsionali.

Tali importi confluiranno sia nello Stato Patrimoniale che nel Conto Economico con incidenza per tutti gli esercizi previsionali. Infatti nello Stato Patrimoniale nell'attivo tra le immobilizzazioni figureranno gli importi al netto delle quote di ammortamento accantonate negli esercizi e nel Conto Economico tra i Costi della produzione figureranno gli importi delle quote di ammortamento annuali imputate in base ai coefficienti indicati nel piano.

Si riporta di seguito uno schema di piano degli investimenti utilizzabile all'interno del business plan, ipotizzando che il macchinario 2 e l'automezzo 2 non vengono acquistati nel primo esercizio di attività ma nel secondo:

PIANO DEGLI INVESTIMENTI
Anno n1
Anno n2
     
DESCRIZIONE IMMOBILIZZAZIONI
COSTO
%
%
COSTO
%
 
I.V.A.
Ammort.
Ammort.
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
€ 3.500,00
 
 
€ 0,00
 
Software
€ 3.500,00
22%
20,00%
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
€ 325.000,00
€ 175.000,00
Immobilizzazioni per la produzione
Macchinario 1
€ 250.000,00
22%
15,00%
Attrezzature industriali
€ 35.000,00
22%
15,00%
Macchinario 2
€ 150.000,00
€ 15,00
Altre immobilizzazioni materiali
Automezzo 1
€ 40.000,00
22%
20,00%
Automezzo 2
€ 25.000,00
€ 20,00
TOTALI
€ 328.500,00
€ 175.000,00

Il piano degli investimenti sviluppato su più esercizi deve essere accompagnato da una relazione nella parte descrittiva che illustri le motivazioni di tale scelta temporale.

3) Business plan - Prospetto del fabbisogno finanziario

Dopo la descrizione tecnica dei beni di investimento e la determinazione quantitativa dei valori ad esse legati, nel business plan deve essere compilato il prospetto del fabbisogno finanziario, elemento di fondamentale informazione per il potenziale finanziatore. Tale prospetto riporta non solo il totale degli investimenti da effettuare nel primo esercizio, ma anche il capitale di esercizio necessario per avviare l'attività. A fronte di tali dati il prospetto deve chiaramente indicare quali saranno le fonti di finanziamento, distinguendoli in capitale proprio conferito dall'imprenditore, capitale di debito e eventuali contributi pubblici.

E' bene precisare che l'importo degli investimenti in tale prospetto deve essere indicato comprensivo dell'I.V.A., mentre il capitale di esercizio è rappresentato da materie prime da acquistare per l'avvio della produzione e altre spese non inerenti le immobilizzazioni, sempre riferiti al primo esercizio.

Dalla parte delle fonti di finanziamento spesso alcuni bandi pubblici richiedono che una determinata percentuale del fabbisogno venga coperto con mezzi propri con l'onere della dimostrazione della disponibilità da parte dell'imprenditore.

Si espone di seguito un esempio di prospetto del fabbisogno finanziario, facendo riferimento agli importi su esposti:

PROSPETTO PREVISIONALE FONTI E IMPIEGHI
Fabbisogno finanziario iniziale e fonti di copertura
FABBISOGNO INIZIALE (IMPIEGHI)
FONTI DI COPERTURA
BENI DI INVESTIMENTO € 328.500,00 MEZZI PROPRI € 200.000,00
IVA SUGLI INVESTIMENTI € 72.270,00 MUTUO € 190.000,00
CAPITALE DI ESERCIZIO € 50.000,00 FINANZIAMENTI DA TERZI € 60.770,00
Totale fabbisogno € 450.770,00 Totale fonti € 450.770,00

(dati ipotetici)

Questo prospetto, anche se può sembrare superfluo agli occhi di un contabile, è invece di fondamentale importanza per chi legge il business plan ed è sempre richiesto in tutti i format di domanda di contributi pubblici.

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