Uno dei principali indicatori utilizzati per valutare la solvibilità dell’impresa è la Posizione Finanziaria Netta (PFN), il cui riferimento può essere anche fatto all’interno della Relazione sulla gestione di cui all’art. 2428 del codice civile. Difatti quest’ultimo al secondo comma stabilisce che: “L’analisi di cui al primo comma è coerente con l’entità e la complessità degli affari della società e contiene, nella misura necessaria alla comprensione della situazione della società e dell’andamento e del risultato della sua gestione, gli indicatori di risultato finanziari e, se del caso, quelli non finanziari….”.
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1) Cosa determina l'indicatore della Posizione Finanziaria Netta
La PFN sostanzialmente permette di determinare:
- il livello complessivo dell’indebitamento dell’impresa, sia a breve che a medio/lungo termine;
- la capacità di restituzione del debito quando viene rapportato al fatturato o all’EBITDA;
- la solidità della struttura patrimoniale quando viene rapportato al Patrimonio netto.
Vediamo singolarmente il calcolo di tali indicatori.
2) Calcolo del livello complessivo di indebitamento
Innanzitutto occorre procedere ad una riclassificazione dello Stato patrimoniale e distinguere, all’interno dell’attivo e del passivo, le voci prettamente di natura finanziaria. Per passività finanziarie si intendono i debiti verso le banche, verso i soci, e tutti quei debiti che hanno natura di finanziamento. Invece per attività finanziarie si intendono i crediti di natura finanziaria, come ad esempio crediti verso società controllate/collegate. Ovviamente è importante distinguere tali voci per scadenza a breve (entro l’esercizio) e a medio lungo (oltre l’esercizio). La formula di calcolo è la seguente:
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA |
Disponibilità liquide |
+Crediti finanziari a breve |
-Debiti finanziari a breve |
=PFN di breve termine |
+Crediti finanziari a medio/lungo |
-Debiti finanziari a medio/lungo |
=POSIZIONE FINANZIARIA NETTA |
Il segno algebrico finale della PFN esprime un giudizio sul livello complessivo dell’indebitamento nei termini seguenti:
- se il segno è positivo indica una eccedenza delle disponibilità liquide e delle disponibilità finanziare rispetto all’indebitamento;
- se negativo indica una insufficienza delle disponibilità liquide e delle disponibilità finanziarie a coprire l’indebitamento finanziario, ovvero l’esposizione netta dell’impresa nei confronti dei finanziatori.
3) Capacità di restituzione del debito
La capacità dell’impresa di restituire il debito dipende anche dalla sua capacità di generare flussi positivi di cassa sufficienti a rimborsare i suoi finanziatori. Tali flussi positivi derivano dalle vendite e in via più ristretta dalla gestione caratteristica. Facendo così riferimento al Fatturato e all’EBITDA possiamo ottenere:
PFN/Fatturato |
Esprime la capacità dell’azienda di coprire il debito mediante i flussi finanziari derivanti dalle vendite |
PFN/EBITDA |
Esprime la capacità dell’azienda di coprire il debito mediante i flussi finanziar derivanti dalla gestione caratteristica. |
Per entrambi gli indicatori, quanto minore è il rapporto, tanto più velocemente l’’impresa rientra dall’esposizione finanziaria.
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4) Solidità della struttura patrimoniale
Per conoscere il grado di dipendenza dal capitale di terzi, è possibile utilizzare la PFN rapportandola al Patrimonio netto:
PFN/Patrimonio netto |
Esprime l’eccedenza dell’indebitamento netto rispetto ai mezzi propri. |
Al crescere dell’indicatore peggiora la solidità aziendale.
5) Caso Pratico di calcolo della Posizione Finanziaria Netta
Una piccola azienda di produzione, dopo aver proceduto alla riclassificazione dello Stato patrimoniale, effettua il calcolo della Posizione Finanziaria Netta sia di breve termine che quella complessiva. Inoltre si è provveduto ad effettuare una comparazione con i due esercizi precedenti per valutarne il trend. I dati sono i seguenti:
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA |
Anno n |
Anno n-1 |
Anno n-2 |
Disponibilità liquide |
€ 92.000 |
€ 70.000 |
€ 55.000 |
Crediti finanziari a breve |
€ 10.000 |
€ 12.000 |
€ 15.000 |
Debiti finanziari a breve |
€ 80.000 |
€ 65.000 |
€ 83.000 |
PFN di breve termine |
€ 22.000 |
€ 17.000 |
-€ 13.000 |
Crediti finanziari a medio/lungo |
€ 35.000 |
€ 30.000 |
€ 25.000 |
Debiti finanziari a medio/lungo |
€ 50.000 |
€ 120.000 |
€ 90.000 |
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA |
€ 7.000 |
-€ 73.000 |
-€ 78.000 |
Pur avendo la PFN segno negativo nei primi due esercizi ma positivo nell’ultimo, in senso dinamico si può affermare che essa è in miglioramento.
Passando al calcolo degli altri due indicatori partendo dalla PFN, si ottiene:
Anno n |
Anno n-1 |
Anno n-2 |
||
PFN/EBITDA |
0,01 |
-0,18 |
-0,22 |
|
PFN/PN |
0,14 |
-1,62 |
-1,95 |
Relativamente al primo indicatore, esso è in diminuzione e quindi esprime una discreta capacità dell’azienda di rientrare dall’esposizione finanziaria. Circa il secondo indicatore essendo in diminuzione, si può affermare che la solidità aziendale è in miglioramento.