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LEGGE SABATINI TER - ECCO LE SCRITTURE CONTABILI

Legge Sabatini Ter - ecco le scritture contabili

Analisi gli aspetti contabili di un’impresa che effettua un investimento in beni strumentali e usufruisce delle agevolazioni della legge Sabatini Ter

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La nuova Legge Sabatini istituita dall’ art. 2 D.L. n. 69 del 21/06/2013 e regolata dal Decreto del Ministro dello sviluppo economico del 27/11/2013 e dalla Circolare del 10/02/2014 n. 4567, prevede notevoli agevolazioni finanziarie. Infatti le imprese che intendono effettuare nuovi investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali e attrezzature nuovi di fabbrica, nonché investimenti in hardware e tecnologie digitali, possono usufruire di un finanziamento da euro 20.000,00 a euro 2.000.000,00 erogato da una banca o stipulare un contratto di leasing, su provvista della Cassa Depositi e Prestiti, ed ottenere un contributo sugli interessi erogato dal Ministero dello sviluppo economico ed eventualmente beneficiare di una garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese fino all’80% del finanziamento ottenuto.

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1) Le scritture per l'acquisto di un bene strumentale agevolato con la Sabatini

In questo speciale analizzeremo gli aspetti contabili di un’impresa che effettua un acquisto di un bene strumentale e usufruisce dei benefici della legge in oggetto.

L’agevolazione erogata consiste in un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi su un finanziamento determinato in via convenzionale della durata di 5 anni al tasso di interesse del 2,75%.

Dal punto di vista contabile possiamo dividere l’operazione in fasi diverse:

1^ fase

Acquisto del bene strumentale con ricevimento della fattura

2^ fase

Erogazione del mutuo richiesto alla banca

3^ fase

Approvazione del contributo in conto interessi

4^ fase

Incasso del contributo in conto interessi

5^ fase

Pagamento delle rate del mutuo bancario

È da puntualizzare che il contributo in conto interessi appartiene alla categoria dei contributi in conto esercizio che vengono erogati al fine di integrare i ricavi dell’azienda o ridurre i costi di esercizio. In questo caso infatti il contributo della legge Sabatini va a ridurre il costo degli interessi del mutuo bancario, che potrebbe avere un tasso di interesse anche superiore a quello convenzionale del 2,75%. Inoltre l’art. 2425 del Codice civile prevede che tale categoria di contributi vadano iscritti alla voce A.5 (Atri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizi) del Conto Economico.

Ancora un aspetto contabile importante è  dettato del Principio contabile O.I.C. 12 il quale stabilisce che tali contributi devono essere contabilizzati per competenza e non per cassa, quindi con rilevamento di un risconto alla chiusura dell’esercizio per il rinvio dei ricavi e conferma anche la collocazione in bilancio nella voce A.5 del Conto economico in quanto integra ricavi e rettifica costi della gestione caratteristica.

2) Casi pratici ed esempi di scritture contabili beni con agevolazioni Sabatini

Caso Pratico 

Una impresa industriale acquista un macchinario del costo di euro 400.000 +IVA e fa domanda per ottenere le agevolazioni previste dalla Legge Sabatini. Si ipotizza che la banca eroga il mutuo alle condizioni convenzionali previsti dalla legge Sabatini.

Si riceve e si contabilizza la fattura di acquisto del macchinario:

IMPIANTI E MACCHINARI

Ricevuta fattura n. xxx

 €   400.000,00

 

IVA NS/CREDITO

Ricevuta fattura n. xxx

 €     88.000,00

 

DEBITI V/FORNITORI

Ricevuta fattura n. xxx

 

 €   488.000,00

Dopo l’istruttoria bancaria la banca eroga il mutuo collegato alla legge Sabatini e per questo si potrebbero intestare dei conti specifici:

BANCA C/C

Ottenimento mutuo L. Sabatini

 €   398.000,00

 

SPESE BANCARIE

Spese di istruttoria mutuo L. Sabatini

 €        2.000,00

 

MUTUO PASSIVO L. SABATINI

Ottenimento mutuo L. Sabatini

 

 €   400.000,00

Successivamente si provvede a richiedere il contributo in conto interessi e nel momento in cui esso viene accordato si rileva il credito verso l’ente erogatore e il ricavo di esercizio:

CREDITI V/ENTE EROGATORE L. SABATINI

Richiesto contributo in c/interessi

 €     35.000,00

 

CONTRIBUTI C/INTERESSI L.SABATINI

Richiesto contributo in c/interessi

 

 €     35.000,00

Quando il contributo viene materialmente erogato e incassato si registra:

BANCA C/C

Ottenuto contributo L. Sabatini

 €     35.000,00

 

CREDITI V/ENTE EROGATORE L. SABATINI

Ottenuto contributo L. Sabatini

 

 €     35.000,00

Al pagamento della prima rata del mutuo si rileva:

MUTUO PASSIVO L. SABATINI

Pagata rata mutuo L. Sabatini

 €     37.586,00

 

INTERESSI PASSIVI SU MUTUO L. SABATINI

Pagata rata mutuo L. Sabatini

 €        5.500,00

 

BANCA C/C

Pagata rata mutuo L. Sabatini

 

 €     43.086,00

Al termine del primo esercizio occorre rilevare il risconto per il contributo in conto interessi ottenuto, in quanto la sua rilevazione è per competenza. Essendo il contributo pari a euro 35.000 e la durata convenzionale del mutuo di 5 anni, si determina la quota di competenza per ognuno degli anni:

euro 35.000 / 5 anni = euro 7.000 di competenza annuale.

Avendo rilevato contabilmente un contributo complessivo di euro 35.000, il risconto passivo da rilevare nel primo esercizio sarà di euro 35.000 – euro 7.000 = euro 28.000, con la scrittura contabile:

CONTRIBUTI C/INTERESSI L.SABATINI

Rilevato risconto contributo L. Sabatini

 €     28.000,00

 

RISCONTI PASSIVI

Rilevato risconto contributo L. Sabatini

 

 €     28.000,00

Si precisa che il contributo in conto interessi ai fini fiscali è considerato un ricavo tassabile ai sensi del comma 1 lett. h) art. 85 del TUIR.

 

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Commenti

Chiara Bianco - 24/04/2022

Gli importi della prima rata del mutuo, non ho capito da dove saltano fuori, i 5. 500 sono gli interessi sul mutuo concesso dalla banca e gli altri non so, non ci sono esempi di calcolo, bisogna andare tutto ad intuito. Comunque, non è una grande convenienza, gli interessi della Sabatini aumentano i ricavi, ma un contributo a fondo perduto è sempre meglio, perchè a quello è legato successivamente una richiesta di un puro mutuo alla Banca, perchè c'è anche l'intoppo del risconto passivo.

Luigi - 20/02/2018

Il contributo viene erogato annualmente per quota di 1/5 del totale. Non vi erogazione in unica soluzione quindi non occorre nessun riscontro.

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