Il decreto interministeriale del 23 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 269 del 19 novembre 2014, stabiliva gli schemi standard di bando e le modalità di erogazione dei contributi tramite voucher alle micro, piccole e medie imprese per la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico.
Solo ora tuttavia, dopo un’attesa durata tre anni, è uscito il decreto direttoriale che definisce le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso ai benefici.
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1) Quali sono le agevolazioni
L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto che può arrivare a 10.000 euro, nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili. I fondi messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico sono 100 milioni di euro ripartiti su base regionale. Nel caso in cui l’importo complessivo dei voucher richiesti sia superiore alla cifra stanziata, il Ministero provvederà ad un riproporzionamento delle risorse disponibili non lasciando nessuna impresa a bocca asciutta. In poche parole, con i voucher digitalizzazione, vincono tutti.
E’ un’opportunità particolarmente vantaggiosa per tutte quelle imprese che intendono acquistare software, hardware e/o servizi per:
- migliorare l’efficienza aziendale;
- modernizzare l’organizzazione del lavoro;
- sviluppare soluzioni di e-commerce
- utilizzare il collegamento ad Internet mediante la tecnologia satellitare
- formare il personale nel campo ICT.
Si precisa che i beni acquistati devono essere nuovi di fabbrica, non devono rappresentare una mera sostituzione di quelli già esistenti in azienda, né tanto meno un rinnovo di programmi e licenze già in uso.
2) Chi sono i beneficiari
La misura è rivolta a tutte le micro, piccole e medie imprese che svolgono attività di produzione di beni o erogazione di servizi e che siano iscritte al Registro delle Imprese.
Il seguente schema ci aiuta meglio a differenziare le imprese:
Categoria di impresa |
Effettivi: unità lavorative anno (ULA) |
e |
Fatturato annuo (in milioni di euro) |
oppure |
Totale di bilancio (annuo) |
Microimpresa |
meno di 10 |
e |
≤ 2 |
oppure |
≤ 2 |
Piccola impresa |
meno di 50 |
e |
≤ 10 |
oppure |
≤ 10 |
Media impresa |
meno di 250 |
e |
≤ 50 |
oppure |
≤ 43 |
Sono esclusi dal beneficio i professionisti che esercitano l'attività in via autonoma e quelli che pur esercitandola in forma associata che non siano costituiti in regime di impresa. Non hanno accesso al beneficio neppure le imprese che svolgono la loro attività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.
3) Come funziona la richiesta dei voucher e la loro erogazione.
La procedura di richiesta dei voucher è molto semplice, l’invio delle domande va fatto direttamente on-line sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico. La compilazione delle stesse può essere fatta a partire dalle ore 10:00 del 15 gennaio 2018, e l’invio dalle ore 10:00 del 30 gennaio al 09 febbraio 2018. Per accedere alla piattaforma del Ministero è necessario
- essere in possesso della Carta Nazionale dei Servizi e/o di una firma digitale del legale rappresentante dell’impresa;
- avere accesso ad una casella di posta elettronica certificata (pec) attiva.
Al legale rappresentante dell’impresa non può sostituirsi per delega nessun altro soggetto, neppure un consulente o intermediario. Pertanto, tutti coloro che intendono procedere alla prenotazione dei voucher è opportuno che si dotino anticipatamente di una firma digitale, una sorta di primo passo verso la digitalizzazione.
Dopo aver effettuato la prenotazione dei voucher, entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello, il Ministero elaborerà un elenco di tutte le imprese ammesse e gli importi a queste accordati. Da quel momento le imprese hanno 6 mesi di tempo per effettuare gli acquisti e fronteggiare le spese che avevano detto di voler sostenere nella domanda di ammissione al beneficio, dovranno a quel punto sempre tramite la procedura informatica trasmettere la richiesta di erogazione, allegando i titoli di spesa.
Il Ministero, dopo aver effettuato gli opportuni controlli e le verifiche istruttorie, erogherà i voucher in relazione alle spese risultate ammissibili.
Per approfondimenti si rinvia alle faq del Ministero: