Il SOCIAL BONUS previsto dall’art. 81 del Codice TS, consiste in un credito d'imposta per le erogazioni liberali in denaro in favore degli enti del Terzo settore, che hanno presentato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali un progetto per sostenere il recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalita' organizzata assegnati ai suddetti enti del Terzo settore e da questi utilizzati esclusivamente per lo svolgimento di attivita' di interesse generale con modalita' non commerciali.
Il credito di imposta è pari a:
65 per cento delle erogazioni liberali in denaro effettuate da persone fisiche
50 per cento se effettuate da enti o societa'
Il credito d'imposta spettante e' riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile ed ai soggetti titolari di reddito d'impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui.
Il credito d'imposta e' ripartito in tre quote annuali di pari importo
L'articolo continua dopo la pubblicità
Segui gli aggiornamenti nel Dossier Gratuito dedicato a Terzo Settore e Non Profit
Per una panoramica completa delle novita del Terzo settore acquista il Pacchetto Codice Terzo Settore e Impresa Sociale o i singoli ebook Novità del Terzo Settore aggiornato il 14 agosto 2017 e La Nuova Impresa Sociale
Trovi a questo link Software - ebook - utilità per aiutarti a gestire la tua associazione no profit
1) Ecco le condizioni per beneficiare del SOCIAL BONUS
Ferma restando la ripartizione in tre quote annuali di pari importo, il credito d'imposta e' utilizzabile tramite compensazione e non rileva ai fini delle imposte sui redditi e dell'imposta regionale sulle attivita' produttive.
Obblighi dei soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari delle erogazioni liberali effettuate per la realizzazione di interventi di manutenzione, protezione e restauro dei beni stessi
- comunicano trimestralmente al Ministero del lavoro e delle politiche sociali l'ammontare delle erogazioni liberali ricevute nel trimestre di riferimento;
- provvedono a dare pubblica comunicazione di tale ammontare, nonche' della destinazione e dell'utilizzo delle erogazioni stesse, tramite il proprio sito web istituzionale, nell'ambito di una pagina dedicata e facilmente individuabile, e in un apposito portale, gestito dal medesimo Ministero, in cui ai soggetti destinatari delle erogazioni liberali sono associate tutte le informazioni relative allo stato di conservazione del bene, gli interventi di ristrutturazione o riqualificazione eventualmente in atto, i fondi pubblici assegnati per l'anno in corso, l'ente responsabile del bene, nonche' le informazioni relative alla fruizione, in via prevalente, per l'esercizio delle attivita.
Si attende un Decreto con le modalità attuative delle agevolazioni comprese le procedure per l'approvazione dei progetti di recupero finanziabili.
Visita la nostra sezione dedicata al Terzo Settore con Software, ebook e Formulari sempre aggiornati, tra questi ti segnaliamo in particolare:
- Guida alla gestione dei volontari nel Terzo settore
- Enti del Terzo settore: Regimi contabili, Iva e Imposte dirette (2024)
- Gli enti religiosi nel terzo settore (eBook 2023)
- Revisione legale Bilancio degli Enti del Terzo Settore (2024)
- Raccolta fondi per gli Enti del Terzo Settore (eBook)
- Bilanci e rendiconti enti del terzo settore 2024 (e-book)