Si è tenuto il 12 settembre un nuovo incontro tra il Governo e alcuni sindacati sulle nuove pensioni anticipate grazie al meccanismo dell'APE (ANTICIPO PENSIONISTICO). Non erano presenti i segretari dei sindacati confederati e non era presente il ministro Poletti, rappresentato dal sottosegretario Nannicini . Come già trapelato nei giorni scorsi l’anticipo pensionistico varrà per tutte le categorie di lavoratori, pubblici privati e lavoratori autonomi. Si è parlato anche di ricongiunzione dei versamenti previdenziali ma non sono ancora state definite con chiarezza le risorse ed e stato fissato un nuovo incontro per il 21 settembre prossimo per lavorare anche sulle ipotesi di facilitazioni per lavoratori precoci e lavori usuranti. In quell'occasione dovrebbero essere presenti i segretari di CGIL , CISL e UIL.
L'ANTICIPO PENSIONISTICO "APE"
In sostanza è stata confermata la proposta di possibile anticipo pensionistico fino a 3, 7 anni rispetto ai 66.7 ora necessari , dal 2017. Le risorse necessarie per erogare le pensioni saranno anticipate da banche e istituti assicurativi , ai quali il pensionato restituirà la somma nei vent'anni successivi in quote fisse, trattenute dall’assegno pensionistico . Si è sottolineato che la misura sarà sperimentale per 2 anni per verificare i meccanismi e il numero di adesioni, che influisce ovviamente sulla spesa totale . La decurtazione dell' assegno di pensione sarà compresa tra 1,5 e 8% della pensione netta e sarà commisurata ai mesi di anticipo richiesto e alla misura dell'assegno stesso (per le pensioni piu basse interverrà lo Stato e in parte anche le aziende).
In una tabella pubblicata ieri dal Sole 24 ore vengono calcolati gli importi netti e lordi e le rate di restituzione del prestito per l'anticipo pensionistico per quattro profili di lavoratori. Vediamo in sintesi i tre principali
L'articolo continua dopo la pubblicità
Segui tutte le novità e gli approfondimenti nel dossier Come cambiano le pensioni : le misure dal 2017
Ti puo interessare il nuovissimo e-book Speciale Pensioni :le novita 2016-2017 -formula abbonamento
1) Esempi di calcolo dell'APE - ANTICIPO PENSIONISTICO
1 caso
un disoccupato o un lavoratore con reddito di 1200 euro netti , che avrebbe diritto alle pensione netta di 993 al mese, se andrà in pensione in anticipo potrà percepire:
una pensione di 943 euro, con anticipo di un anno ,oppure 894 euro con anticipo di 3 anni , sostanzialmente uguale a quanto gli spetterebbe con uscita regolare, se calcolata sulla media dei vent'anni. Della restituzione del costo di questi tre anni alle banche si farebbe carico in toto l'Inps ovvero lo Stato.
2 caso
Per un lavoratore invece in situazione di ristrutturazione aziendale che preferisce anticipare l'uscita le somme da anticipare nei tre anni verranno sostenute per il 40% dall'azienda e la pensione netta di 1510 sarà decurtata :
- di 68 euro in caso di anticipo di un anno,
- di 137 con 2 anni di anticipo e
- di 209 euro con 3 anni di anticipo.
3 caso
Per il lavoratore che volontariamente decide di uscire in anticipo e ha un buon reddito, il costo da pagare sarà più alto : nel caso di una pensione netta alla scadenza di 1863 euro, l’importo scenderebbe a:
• 1713 euro se anticipa di un anno,
• 1558 euro, se anticipa di due anni,
• 1398 euro, se anticipa di tre anni
In tutti i casi dopo i vent’anni di restituzione del prestito, l'assegno tornerebbe all'importo originario, aggiuntivo di indicizzazione quindi , rispettivamente:
- 1398 euro, per il disoccupato
- 2018 euro per il lavoratore andato in pensione per ristrutturazione aziendale
- 2831 euro per il lavoratore con reddito piu alto.
Per una panoramica completa e approfondita vedi l'ebook Pensioni 2024 del prof . L. Pelliccia aggiornato con le novità della legge di bilancio 2024.
E' disponibile anche il TOOL GRATUITO per il calcolo dell'adeguamento delle pensioni 2024