Il c.d. Bonus Renzi, ovvero il credito IRPEF che il datore di lavoro riconosce ai lavoratori a determinate condizioni, è stato reso strutturale (e quindi definitivo) a partire dal 2015, attraverso la Legge di Stabilità 2015. Tale Bonus viene riconosciuto in maniera automatica ai lavoratori che siano in possesso di redditi da lavoro dipendente (art. 49 del TUIR) o alcuni redditi assimilati ai redditi di lavoro dipendente (art. 50 del TUIR).
Il contribuente, per avere diritto al Bonus, dovrà inoltre avere dell'IRPEF a debito; ciò significa che egli non dovrà essere configurato come soggetto c.d. incapiente.
Ricordiamo, quindi, che il contribuente, a seguito dell'applicazione delle detrazioni d'imposta per lavoro dipendente e assimilato, dovrà avere dell'IRPEF da versare a favore dell'Erario.
Inoltre, per aver diritto al Bonus, il reddito complessivo non dovrà superare la soglia dei 26.000 € nell'anno.
Riepilogando, possiamo schematizzare la spettanza del Bonus Renzi nel modo seguente:
IMPORTO DEL BONUS RENZI – 80 € |
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REDDITO COMPLESSIVO |
SPETTA BONUS? |
IN CHE MISURA? |
< 8.000 € |
NO: soggetto considerato fiscalmente incapiente |
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Tra 8.001 € e 24.000 € |
SI |
960 € (80 € per 12 mensilità) |
Tra 24.001 € e 26.000 € |
SI |
Applicando la seguente formula: [(26.000 – Reddito Complessivo) X 960] / 2.000 |
Oltre 26.000 € |
NO |
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1) Restituzione Bonus Renzi
Il Lavoratore, per ricevere il Bonus, non deve fare alcuna comunicazione al proprio datore di lavoro, il quale riconoscerà in via automatica, e direttamente nella busta paga, il credito calcolato in base alla precedente tabella.
Proprio a seguito di questa automaticità dell’erogazione del Bonus, alcuni contribuenti si potrebbero trovare a dover restituire, in fase di conguaglio di fine anno o in sede di presentazione della Dichiarazione dei Redditi attraverso il Modello 730, in tutto o in parte il Bonus percepito nel corso dell’anno.
Questo, ad esempio, può verificarsi per i soggetti che abbiano intrattenuto più rapporti di lavoro con diversi datori, i quali solitamente non sono a conoscenza dei redditi percepiti in precedenza dal lavoratore; o ancora nel caso di lavoratori part-time con più rapporti di lavoro contemporaneamente.
In tutti questi casi, il lavoratore ha la possibilita di chiedere al/ai proprio/i datore di lavoro di non applicare automaticamente il Bonus direttamente in busta paga. In questo modo, il lavoratore riceverà il Bonus, qualora spettante, attraverso la presentazione del Modello 730 (dichiarazione dei redditi), dal Fisco, senza quindi ritrovarsi a dover restituire il bonus percepito in precedenza.
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