L’assegnazione dei beni ai soci non è un tema con il quale ci si confronta tutti i giorni, perché è piuttosto raro che una società decida di concedere un proprio bene ai soci in contropartita di una diminuzione patrimoniale conseguente a distribuzione di utili o ripartizione di riserve di capitale.
Alla scarsa frequenza dell’operazione si contrappone il notevole interesse per i numerosi risvolti civilistici e fiscali che attengono all’assegnazione, che oggi tornano di attualità perché l’articolo 1, commi da 115 a 120, della legge 208 del 28 dicembre 2015 (legge di stabilità per il 2016) ha introdotto un regime agevolato per le assegnazioni dei beni immobili e mobili registrati ai soci (nonché per le cessioni ai soci degli stessi beni, e per le trasformazioni in società semplice).
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Per approfondire gli aspetti operativi abbiamo preparato un Pacchetto sull'assegnazione agevolata che comprende 3 e-book e 2 file excel + Un video Corso tenuto nel mese di maggio 2017 (acquistabili anche separatamente):
- E-book sugli aspetti normativi dell'assegnazione agevolata di beni ai soci;
- E-book sulle scritture contabili dell'assegnazione;
- formulario dei verbali con casi svolti e commentati
- File excel per il calcolo delle imposte sull'assegnazione dell'immobile ai soci; sulla trasformazione agevolata e sull'estromissione dei beni
- File excel per le società di comodo, che permette di eseguire il test di operatività “società di comodo” e il test sulle perdite sistematiche
- Video Corso di due ore tenuto nel mese di maggio 2017
1) L'assegnazione o la cessione dei beni
Il regime della legge di stabilità consente un rilevante risparmio di imposte, e prevede anche semplificazioni procedurali: esso trova applicazione quando oggetto dell’assegnazione o della cessione sono beni immobili e mobili registrati non strumentali, ovvero non impiegati nell’attività produttiva.
L’attuazione dell’assegnazione e della cessione ai soci, fondamentalmente prevede due fasi:
- una prima fase di impostazione dell’operazione, e talvolta di trattativa tra i soci e la società, che trova compimento tipicamente in una delibera assembleare
- una seconda fase di trasferimento del bene, che non affronteremo perché di competenza del notaio.
Per le assegnazioni e le cessioni abbiamo predisposto un e-book che fornisce le tracce per i verbali di assemblea, che rappresentano l’atto da cui nasce l’operazione ed al tempo stesso il documento principale nel quale ne sono illustrate le caratteristiche, a tutela della trasparenza degli atti societari e, conseguentemente, di tutti i soci e degli organi amministrativo e di controllo.
L’e-book, Verbali assegnazione beni ai soci - Casi svolti e commentati, fornisce anche le tracce per la corrispondenza tra società e soci, per i casi in cui si renda necessario od opportuno uno scambio di lettere nelle quali le parti esplicitino le proprie intenzioni.
Ogni traccia di verbale è corredato da un commento inerente alla specificità dell’operazione proposta.
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2) Le cessioni agevolate di beni ai soci
Per le cessioni di beni ai soci il percorso potrebbe essere diverso rispetto alle assegnazioni.
La cessione, infatti, è di per sé un’operazione che rientra nei poteri dell’organo amministrativo. Potrebbero, però, essere presenti dei limiti a tali poteri, nello statuto o nella delibera di nomina, che impedirebbero all’organo amministrativo di effettuare la vendita senza autorizzazione dell’assemblea: si tratta di una situazione piuttosto ricorrente quando oggetto della cessione sono beni immobili, oppure beni che superano un certo valore.
In casi del genere, l’organo amministrativo deve essere autorizzato dall’assemblea ad effettuare la vendita al socio.
Può anche accadere che sia il consiglio di amministrazione a dover autorizzare l’operazione, che eccede i limiti dei poteri dell’amministratore delegato.
Al di là di vincoli come questi appena citati, resta l’opportunità, se non proprio la necessità, di passare per l’assemblea dei soci prima di effettuare la vendita di un bene sociale ad un socio, perché si tratta comunque di un’operazione che può creare dissapori o addirittura dietro alla quale si potrebbero celare conflitti di interesse (specie nelle piccole società a ristretta base).
L’opportunità diventa assoluta necessità di autorizzazione assembleare quando la cessione è fatta ad un prezzo di favore, il che potrebbe avvenire, nel caso degli immobili, per approfittare delle condizioni vantaggiose del regime agevolato della legge di stabilità 2016. La normativa, infatti, in qualche modo autorizza ad effettuare cessioni a prezzi inferiori al valore di mercato, ma ciò non vuol dire che l’organo amministrativo sia esonerato da responsabilità, nei confronti dei soci non cessionari, se crea un danno patrimoniale vendendo un bene per un corrispettivo troppo basso; in questo senso, un’autorizzazione assembleare sembra indispensabile per metterlo al riparo da azioni di responsabilità.
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3) Ecco l'indice dell'e-book Verbali assegnazione ai soci - Casi svolti e commentati
1. Introduzione: l’assegnazione dei beni e gli strumenti operativi
1.1 L’assemblea dei soci
1.2 Le cessioni di beni
1.3 La procedura.
2. Assegnazione con distribuzione di utili in natura.
Verbale di assemblea.
2.1 Commento.
3. Assegnazione con distribuzione di utili ed accollo di un debito.
Verbale di Assemblea.
3.1 Commento.
3.2 L’accollo.
3.3 Regime fiscale.
4. Assegnazione con restituzione di versamenti
Verbale di Assemblea.
4.1 Commento.
5. Assegnazione con distribuzione di utili e restituzione di versamenti
Verbale di Assemblea.
5.1 Commento.
6. Assegnazione con distribuzione di utili e versamento in favore della società.
Verbale di Assemblea.
Corrispondenza.
6.1 Commento.
6.2 Regime fiscale.
7. Assegnazione con rinuncia al finanziamento soci
Verbale di Assemblea.
Corrispondenza.
7.1 Commento.
8. Autorizzazione alla vendita al socio.
Verbale di Assemblea.
Verbale di Consiglio di Amministrazione.
8.1 Commento.