Il Decreto Milleproroghe posticipando al 30.06.2014 l'obbligo di accettare i pagamenti con bancomat, inizialmente fissato al 1° gennaio 2014, ha di fatto vanificato il contenuto del decreto attuativo del 24.01.2014. Tale decreto, infatti, aveva stabilito che l'obbligo scattasse dal 28.03.2014 solo per importi superiori a 30 Euro e solo per soggetti con fatturato superiore a 200.000€. Tale regola sarebbe restata in vigore fino al 30.06.2014, mentre un successivo decreto avrebbe stabilito altre modalità di attuazione per il periodo successivo al 30.06.2014. Ora, poiché l'obbligo di accettare i pagamenti con mezzi diversi dal contante scatta dal 30.06.2014, tutto quello che è stato stabilito dal decreto attuativo, e che riguarda il periodo dal 28.03 al 30.06, non è applicabile.
1) I limiti fissati dal decreto del 24.01.2014
Il c.d. "Decreto Crescita bis" (art. 15 comma 4 del D.l. 179/2012) aveva previsto, a decorrere dal 1° gennaio 2014, l'obbligo per i soggetti che effettuano l'attività di:
- vendita di prodotti;
- prestazione di servizi, anche professionali;
di accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito.
La norma rimetteva ad appositi decreti la definizione delle modalità e dei termini di attuazione di questa disposizione, giunti in ritardo con decreto interministeriale del 24 gennaio 2014 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 21 del 27.01.2014). Questo decreto aveva stabilito che:
- l'obbligo di accettare pagamenti in contanti sarebbe dovuto scattare dal 28.03.2014 al 30.06.2014 per importi superiori a 30 Euro e solo per i soggetti con fatturato superiore a 200.000 Euro;
- un altro decreto, da emanarsi entro il 26.06.2014, doveva fissare nuovi limiti e nuovi importi per il periodo successivo al 30.06.2014.
2) La proroga al 30.06.2014
Con la conversione in legge del "Decreto Milleproroghe" (D.L. n. 150/2013, convertito nella Legge n. 15/2014), il legislatore ha posticipato al 30 giugno 2014 l'entrata in vigore dell'obbligo di accettare i pagamenti con strumenti diversi dal contante, che finora era rimasto al 1° gennaio 2014 pur mancando le disposizioni attuative. In questo modo però sono state di fatto vanificate le regole attuative del decreto del 24.01.2014. Secondo la stampa specializzata, il legislatore dovrebbe emanare un nuovo regolamento con cui fisserà nuove regole di attuazione della norma, in ragione delle esigenze di gradualità e sostenibilità che già hanno guidato il ministero nella stesura del decreto attuativo del 24 gennaio scorso. Nel frattempo, finché il decreto non ci sarà, la data del 30 giugno 2014 resta quella ufficiale di avvio a regime dell'obbligo per tutti gli operatori economici e a prescindere dal fatturato e dall'importo.