Chi esercita un’attività è soggetto ad una serie di adempimenti, molti dei quali variano secondo la tipologia e le modalità di svolgimento della stessa. Oltre agli obblighi fiscali e previdenziali, è necessario effettuare l’iscrizione presso il Registro delle imprese, la denuncia d’inizio d’attività e la denuncia di assunzione presso l’Inail.
1) Agenzia delle Entrate ed adempimenti fiscali
Per chiunque eserciti un’attività in proprio è fondamentale il contatto con l’Agenzia delle Entrate, mentre per chi eserciti un’attività rivolta almeno in parte all’estero il principale interlocutore è l’Agenzia delle dogane.
Dal punto di vista fiscale, il primo atto formale per chi intraprende un’attività economica, sia di tipo autonomo che imprenditoriale, è quello di segnalarlo all'Agenzia delle Entrate mediante la presentazione di apposita dichiarazione entro 30 giorni dall'inizio dell'attività o dalla costituzione della società. Sostanzialmente, gli adempimenti principali da assolvere sono:
-
la richiesta di attribuzione del numero di partita Iva;
-
la scelta del regime contabile.
Gli obblighi fiscali per coloro che esercitano un’attività sono:
-
ai fini dell’imposizione diretta: Irpef, Ires, Irap;
-
ai fini dell’imposizione indiretta: Iva, in particolar modo.
Disciplinata dal D.P.R. n. 633/1972, l’Iva (Imposta sul Valore Aggiunto) è la principale delle imposte indirette, allineata ad uno schema omogeneo adottato da tutti i Paesi membri dell’Ue. Oltre all’obbligo di certificare le operazioni effettuate con l’emissione di fattura (o di scontrino o ricevuta fiscale), la normativa che disciplina l’IVA impone:
-
la registrazione;
-
la liquidazione e il versamento.
A seconda della forma giuridica, le imposte che gravano sul reddito prodotto dall’impresa sono: Irpef, Ires ed Irap. Gli imprenditori individuali e le società che esercitano attività d’impresa devono presentare le seguenti dichiarazioni annuali:
-
dichiarazione dei redditi;
-
dichiarazione Irap;
-
dichiarazione Iva;
-
dichiarazione dei sostituti d’imposta.
Ti consigliamo gli e-book
2) Inps ed adempimenti previdenziali
L’Inps (Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale) è il maggior ente previdenziale del nostro Paese. Esso percepisce i contributi ed eroga le prestazioni relative alle seguenti gestioni previdenziali ed assistenziali:
-
l’assicurazione per obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS);
-
l’assicurazione contro la disoccupazione involontaria (DS);
-
il fondo di garanzia del trattamento di fine rapporto (TFR);
-
la cassa integrazione guadagni (CIG);
-
la cassa assegni per il nucleo famigliare (CUAF);
-
l’assicurazione per l’assistenza malattia;
-
l’assicurazione di maternità;
-
la gestione del Fondo di Tesoreria per l’erogazione del TFR ai dipendenti del settore privato.
Per quanto concerne il personale dipendente, l’obbligo di versare contributi all’Inps per l’imprenditore nasce nel momento in cui lo stesso lavoratore viene assunto. Per tutti i datori di lavoro è obbligatoria la comunicazione telematica in caso di assunzione, cessazione, trasformazione o proroga del rapporto di lavoro, da effettuarsi al Centro provinciale per l’impiego competente (CPI). La procedura on line Unificato-Lav è valida per tutti gli enti e le amministrazioni interessate: CPI, Inail, Inps, Direzioni provinciali del lavoro, Inpdap, Enpals, Prefettura (Sportello unico per l’immigrazione), ecc.
3) Inail ed adempimenti assicurativi
L’Inail (Istituto Nazionale delle Assicurazioni contro gli Infortuni sul Lavoro) gestisce l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, obbligatoria per i dipendenti che svolgono attività considerate pericolose.
Nel momento in cui l’imprenditore inizia la propria attività produttiva, è tenuto, nei confronti dell’Inail e dei lavoratori assicurati, ad adempiere ai seguenti obblighi:
-
denuncia dei lavori;
-
presentazione della denuncia nominativa degli assicurati, sostituita dalla comunicazione Unilav;
-
tenuta dei libri regolamentari;
-
pagamento dei premi;
-
denuncia degli infortuni.
4) Camera di commercio
Le Camere di commercio sono diffuse, in linea di massima, a livello provinciale e rappresentano forse l’interlocutore ufficiale col quale l’imprenditore ha più frequenti contatti. Presso di esse è istituito il Registro delle imprese, che raccoglie tutte le informazioni relative alla vita delle imprese sul territorio di loro competenza. Nella vita di un’impresa si susseguono numerosi eventi, dall’iscrizione alla liquidazione. Tutti questi eventi devono essere denunciati alla Camera di commercio. Ogni dichiarazione camerale presuppone il pagamento di un apposito diritto di segreteria e, per quasi tutti i modelli, dell’imposta di bollo. L’iscrizione al Registro delle imprese comporta il pagamento della quota annuale che avviene attraverso il modello F24, entro il 30 giugno di ogni anno.
5) Comune
Il comune rilascia le autorizzazioni amministrative per l’esercizio di un’attività. In base all’art. 2, comma 1 del D.P.R. n.160 del 7 settembre 2010, gli enti locali hanno attivato gli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP). Il SUAP è l’unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l’esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi, e quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento nonché cessazione o riattivazione delle suddette attività.
In genere i comuni hanno istituito degli uffici preposti mentre altri hanno delegato le funzioni a dei consorzi specializzati. Sarà pertanto opportuno informasi presso ciascun ente locale per le opportune informazioni.