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SPESE DI MANUTENZIONE: IL NUOVO PLAFOND DEDUCIBILE

Spese di manutenzione: il nuovo plafond deducibile

A partire dal periodo d'imposta 2012 (UNICO 2013), il limite fino al quale possono essere portate in deduzione dal reddito le spese di manutenzione, limite pari al 5%, deve essere calcolato ora sul valore dei beni ammortizzabili esistente all'inizio dell'esercizio, senza più alcun ragguaglio ai giorni di possesso per i beni ceduti o acquistati nel corso dell’esercizio

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Le spese di manutenzione comprendono tipologie di costi che subiscono un trattamento molto diverso a seconda della loro natura o della titolarità del bene cui dette spese afferiscono. Spesso tali spese si presentano in modo poco chiaro, con tutte le conseguenze che ciò comporta ai fini del bilancio ed ai fini dichiarativi.
In particolare, in base alla loro natura, le spese di manutenzione vanno distinte in ordinarie e straordinarie.
Si parla di manutenzione ordinaria quando la finalità è quella di mantenere intatta la funzionalità di un bene (immobilizzazione immateriale) o di ripristinarne l’efficienza dopo un guasto o un danno di ogni genere, attraverso interventi svolti frequentemente e talvolta con ritmi programmati.
La manutenzione straordinaria, invece, è diretta ad incrementare il valore del bene stesso, attraverso interventi effettuati con cadenza ultrannuale o eccezionale. Si tratta, ad esempio, di costi di ampliamento, ammodernamento o miglioramento di un’immobilizzazione, finalizzati ad aumentarne la rispondenza agli scopi per cui essa era stata acquistata, con conseguente aumento significativo e misurabile della capacità o della produttività o della sicurezza o della vita utile.
La differenza tra i due tipi di manutenzione è sostanziale e le conseguenze fiscali sono radicalmente diverse.
L’art. 102, comma 6, del TUIR detta la disciplina della deduzione delle spese di manutenzione, riparazione, ammodernamento e trasformazione, che non siano state imputate ad incremento del costo dei beni ai quali si riferiscono (quindi, delle spese di manutenzione ordinaria).
Se le spese di manutenzione sono classificate a Conto Economico, esse soggiacciono alla regola della deducibilità nell’esercizio di sostenimento, circoscritta ad importo non eccedente il 5% del costo complessivo dei beni materiali ammortizzabili, quale risulta al 01.01 dell'esercizio dal registro dei beni ammortizzabili o dai registri sostitutivi.
Le spese di manutenzione eccedenti il limite del 5% sono inserite distintamente nel registro beni ammortizzabili e sono deducibili in quote costanti nei 5 esercizi successivi.
Per contro, se le spese di manutenzione sono state capitalizzate, esse concorrono alla determinazione del reddito d’impresa sotto forma di ammortamenti.

Ti potrebbero interessare:

1) Il nuovo calcolo del plafond di deducibilità

Per effetto di quanto previsto dalla Legge n. 44/2012 di conversione del D.L. n. 16/2012, a partire dall’esercizio 2012 (con effetto, quindi, a partire da Unico 2013 per i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare), è stato semplificato il calcolo del plafond delle spese di manutenzione (ordinaria) deducibili.
Il limite di deduzione fiscale, pari al 5%, deve essere, infatti, calcolato ora sul valore dei beni ammortizzabili esistente al 01.01 senza dover considerare, in più o in meno, e con ragguaglio ai giorni, acquisti e vendite dell’esercizio. E’ stato, infatti, soppresso il seguente periodo del comma 6 dell’art. 102 del TUIR, il quale prevedeva che: “per i beni ceduti, nonché per quelli acquisiti nel corso dell’esercizio, compresi quelli costruiti o fatti costruire, la deduzione spetta in proporzione alla durata del possesso ed è commisurata, per il cessionario, al costo di acquisizione”.
Pertanto, a partire dal periodo d'imposta 2012:
  • i beni acquistati in corso d’anno: NON rilevano ai fini della determinazione del plafond, in quanto non presenti all’inizio dell’esercizio; ad esempio, il loro valore dovrà essere considerato, se presenti al 01.01.2013, per il calcolo delle spese di manutenzione deducibili per il 2013;
  • i beni ceduti in corso d’anno: rilevano per il loro intero valore, in quanto presenti al 01.01 dell’esercizio.

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2) Gli argomenti della Circolare Settimanale per lo Studio n. 22 del 31 Maggio 2013

INDICE:
LA SETTIMANA IN BREVE
LE PRINCIPALI NOTIZIE FISCALI DELLA SETTIMANA
Pagina 3
LE SCHEDE INFORMATIVE
IMU, ACCONTO 2013 ENTRO IL 17 GIUGNO CON DOPPIA POSSIBILITÀ DI CALCOLO
Con la Circolare n. 2/DF del 23.05.2013 il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha cercato di trovare una soluzione all'intreccio di regole riguardanti l'Imu a ridosso della scadenza di pagamento del 17 giugno, almeno per quanto riguarda gli immobili per i quali non scatta la sospensione dell'acconto IMU prevista dal D.L. n. 54/2013.
Pagina 6
ACCONTO IMU 2013 FABBRICATI GRUPPO "D": LE REGOLE DI CALCOLO E DI VERSAMENTO
Tra gli immobili per i quali è tuttora dovuto l'acconto IMU 2013 entro il prossimo 17 giugno vi sono i fabbricati ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, quali opifici, alberghi e fabbricati rurali strumentali all'attività agricola. Per il versamento occorre tener conto dei codici tributo recentemente istituiti con Risoluzione n. 33/E del 21 maggio, delle novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2013 e delle recenti importanti interpretazioni fornite dal Ministero delle Finanze nella Circolare n. 2/DF del 23.05.2013.
Pagina 9
ECO-INCENTIVI, PRONTI I CODICI TRIBUTO PER IL RECUPERO DEL CREDITO D'IMPOSTA
Con la Risoluzione n. 32/E del 15 maggio 2013, l'Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per il recupero, in compensazione, degli "eco-incentivi" previsti dall'art. 17-decies del D.L. n. 83/2012 da parte dell'impresa costruttrice o importatrice del veicolo a basse emissioni di CO2. Si tratta dell'incentivo statale applicato sotto forma di sconto sul prezzo di acquisto dai concessionari ai clienti, che le case madri recuperano come credito d'imposta in compensazione nel modello F24.
Pagina 12
AGGIORNAMENTO CONTINUO: IL SAPERE PER FARE
LE SPESE DI MANUTENZIONE ED IL NUOVO PLAFOND DI DEDUCIBILITÀ
Per effetto di quanto previsto dalla Legge n. 44/2012 di conversione del D.L. n. 16/2012, a partire dall’esercizio 2012 (quindi, con effetto da Unico 2013), è stato semplificato il calcolo del plafond delle spese di manutenzione deducibili. Nella nostra consueta rubrica di aggiornamento, attraverso una serie di domande e risposte, affrontiamo la deducibilità delle spese di manutenzione alla luce delle novità introdotte.
Pagina 17
CASI RISOLTI
Pagina 24
PRASSI DELLA SETTIMANA
LE CIRCOLARI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
Una sintesi dei contenuti delle Circolari dell’Agenzia in ordine cronologico
Pagina 26
LE RISOLUZIONI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
Una sintesi dei contenuti delle Risoluzioni dell’Agenzia in ordine cronologico
Pagina 26
I COMUNICATI STAMPA DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
Una sintesi dei contenuti dei Comunicati stampa dell’Agenzia in ordine cronologico
Pagina 27

SCADENZARIO
SCADENZARIO BISETTIMANALE DAL 31.05.2013 AL 17.06.2013
Pagina 29
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