Il decreto 35/2013, chiamato
"sblocca debiti" vuole liberare una parte dei pagamenti che la Pubblica Amministrazione deve alle aziende private. Si tratta di un intervento di grande rilevanza perché finalmente sblocca una situazione di stallo che si è protratta per lungo tempo e che ha messo in difficoltà le imprese.
Oltre a questo però il decreto apporta modifiche normative di rilievo e di grande impatto per i contribuenti a livello tributario, tra cui quelle relative all'Imu.
1) Nuovo termine di presentazione della dichiarazione Imu
In base al nuovo testo di legge la dichiarazione Imu non dovrà più essere presentata entro i 90 giorni successivi alla data in cui si sono verificate le variazioni rilevanti, ma entro il 30 giugno dell'anno successivo. Di fatto, quindi, i contribuenti avranno maggior tempo per adempiere all'obbligo.
La scadenza da mobile diventa fissa, per "evitare un'eccessiva frammentazione dell'obbligo dichiarativo".
2) Le delibere dei Comuni e gli effetti per il versamento delle rate Imu
Dal 2013 i Comuni sono obbligati a inviare telematicamente le delibere di approvazione delle aliquote e delle detrazioni Imu inserendo i dati relativi alle stesse nel Portale del federalismo fiscale per la loro successiva pubblicazione sul
sito del Ministero delle Finanze.
Con il nuovo decreto "sblocca debiti" le delibere hanno efficacia a decorrere dalla data di pubblicazione delle stesse sul sito Internet del Ministero delle Finanze. Prima invece retroagivano al 1° gennaio dell'anno di pubblicazione a condizione che le delibere fossero state pubblicate sul sito informatico entro il 30.4.
3) Le aliquote per il versamento Imu
Il decreto sblocca debiti ha stabilito che il versamento della prima rata Imu deve essere effettuato sulla base degli atti pubblicati nel sito del Ministero delle Finanze alla data del 16 maggio; a tal fine, il comune e' tenuto ad effettuare l'invio delle delibere entro il 9 maggio dello stesso anno.
In caso di mancata pubblicazione entro il 16 maggio, i contribuenti versano la prima rata in misura pari al 50% dell'imposta dovuta calcolata sulla base dell'aliquota e della detrazione dei dodici mesi dell'anno precedente.
Il versamento della seconda rata Imu, a saldo dell'imposta dovuta per l'intero anno con eventuale conguaglio sulla prima rata versata, avviene sulla base degli atti pubblicati nel sito del Ministero delle Finanze alla data del 16 novembre. A tal fine il comune e' tenuto a effettuare l'invio delle delibere entro il 9 novembre dello stesso anno.
In caso di mancata pubblicazione entro il 16 novembre, si applicano gli atti pubblicati entro il 16 maggio dell'anno di riferimento oppure, in mancanza, quelli adottati per l'anno precedente.