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DICHIARAZIONE 730/2013, LE PRINCIPALI NOVITÀ

Dichiarazione 730/2013, le principali novità

La dichiarazione 730-2013, da presentare quest'anno con riferimento ai redditi 2012, contiene diverse novità rispetto al modello dello scorso anno, quali i casi di esenzione IMU, la nuova tassazione degli immobili di interesse storico e artistico, il contributo SSN ora deducibile solo oltre i 40 euro, l'aumento al 50% della detrazione Irpef delle spese di ristrutturazione

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E' ormai aperta la campagna dichiarativa. Entro il prossimo 30 aprile deve essere, infatti, consegnato al proprio datore di lavoro (se presta assistenza fiscale) il modello 730/2013 relativo al periodo d'imposta 2012. In alternativa, il modello 730/2013 può essere consegnato entro il 31 maggio al CAF – dipendenti o al professionista incaricato.
Il modello è quello approvato con il Provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate del 15.01.2013, poi modificato in alcune parti dal Provvedimento del 04.03.2013.
Ecco le principali novità di quest'anno.

1) Imu e casi di esenzione

Una delle novità più importanti riguarda il recepimento, nel Quadro A e nel Quadro B del nuovo modello 730/2013, delle novità in materia di IMU.
A partire dall’anno 2012, infatti, nel caso di terreni non affittati, l’Imu sostituisce l’Irpef e le relative addizionali sul reddito dominicale, mentre il reddito agrario continua ad essere assoggettato alle ordinarie imposte sui redditi. Pertanto, chi presta l’assistenza fiscale calcolerà il reddito dei terreni non affittati tenendo conto del solo reddito agrario. Per i terreni affittati, invece, risultano dovute sia l’Imu che l’Irpef.
Restano assoggettati ad Irpef, anche se non affittati, i terreni per i quali è prevista l’esenzione dall’Imu (ad esempio, sono esenti dall’Imu i terreni ricadenti in aree montane o di collina delimitate ai sensi dell’art. 15 della legge 27 dicembre 1977, n. 984). In tal caso, va barrata la nuova casella “Esenzione Imu” (colonna 9) del Quadro A.
Analogamente a quanto avviene per il Quadro A, anche nel quadro B è stata introdotta una nuova colonna (Colonna 12) in cui indicare se si è in un caso di esenzione IMU: in particolare, barrando la casella, il reddito del fabbricato sarà assoggettato a IRPEF (e relative addizionali).
Anche in questo caso, infatti, a partire dall’anno 2012, l’IMU sostituisce l’Irpef e le relative addizionali regionali e comunali dovute con riferimento ai redditi dei fabbricati non locati, compresi quelli concessi in comodato d’uso gratuito. Pertanto, nel quadro B devono essere indicati i dati di tutti gli immobili posseduti, ma chi presta l’assistenza fiscale calcolerà il reddito dei fabbricati tenendo conto esclusivamente degli immobili concessi in locazione.

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2) Immobili di interesse storico e artistico

Il Quadro B quest'anno tiene conto anche delle nuove modalità di tassazione degli immobili di interesse storico e/o artistico, come modificate dal D.L. n. 16/2012:
  • per quelli concessi in locazione, il reddito è costituito dal maggiore importo tra la rendita catastale effettiva rivalutata del 5% e ridotta del 50% e il canone di locazione ridotto del 35%;
  • per quelli non locati, invece, sempre che siano tassati, il reddito è pari al 50% della rendita catastale.
A tal fine, è stato istituito il nuovo codice "4" da inserire nella colonna 5 (codice canone) per evidenziare che il canone va ridotto del 35% (in colonna 6 andrà riportato il canone annuo nella misura del 65%).

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3) Proroga detassazione dei premi di produttività

Il rigo C5 tiene conto della proroga della detassazione prevista sulle somme percepite per incremento della produttività da parte dei lavoratori dipendenti del settore privato, titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato.
In particolare, l'agevolazione per il 2012 sussiste se, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2012, il lavoratore ha percepito compensi per incrementi della produttività che sono stati assoggettati dal datore di lavoro ad imposta sostitutiva del 10%, entro i limiti di € 2.500 (non più € 6.000), oppure sono stati assoggettati a tassazione ordinaria a seguito di espressa richiesta da parte del lavoratore oppure perché la tassazione ordinaria è più favorevole.
Per fruire della detassazione dei premi di produttività, il dipendente deve aver conseguito nel 2011 un reddito di lavoro dipendente non superiore a € 30.000 (e non più € 40.000).

4) Deduzione contributo SSN

All'interno del Quadro E sono state inserite diverse novità. In particolare, è stata inserita la nuova Colonna 1 (Contributo S.S.N. - R.C. veicoli) al rigo E21 in cui indicare i contributi sanitari obbligatori per l’assistenza nell’ambito del SSN versati con il premio di assicurazione di responsabilità civile per i veicoli (RC veicoli), che, dal 2012, sono deducibili solo per la parte che eccede € 40 e non più totalmente (art. 4, comma 76, legge 28 giugno 2012, n. 92, c.d. Riforma del lavoro Fornero).

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5) Detrazione Irpef 36%/50% per gli interventi di recupero edilizio

Altra novità del Quadro E ha riguardato il recepimento delle novità in tema di interventi di recupero del patrimonio edilizio. La detrazione Irpef per le spese di ristrutturazione e di recupero edilizio sostenute a partire dal 26.06.2012 e sino al 30.06.2013 è, infatti, elevata dal 36% al 50% ed il limite di spesa è elevato da € 48.000 a € 96.000.
Le modifiche alla percentuale di detrazione influiscono sulla compilazione della Colonna 2 (Periodo 2006 o 2012), che deve essere compilata solo se le spese sono state sostenute nel 2006 o nel 2012. In particolare, in essa andrà indicato uno dei seguenti codici:
  • 1’, spese relative a fatture emesse dal 1° gennaio al 30 settembre 2006 (detrazione del 41%);
  • 2’, spese relative a fatture emesse dal 1° ottobre al 31 dicembre 2006 o in data antecedente al 1° gennaio 2006 e spese sostenute dal 1° gennaio al 25 giugno 2012 (detrazione del 36%);
  • 3’, spese sostenute dal 26 giugno al 31 dicembre 2012 (detrazione del 50%).
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