L’interpello è un’istanza che il contribuente rivolge all’Agenzia delle Entrate prima di attuare un comportamento fiscalmente rilevante, per ottenere chiarimenti in merito all'interpretazione di una norma obiettivamente incerta, relativa a tributi erariali, da applicare a casi concreti e personali.
Il nostro ordinamento prevede quattro tipologie di interpello:
- l’interpello ordinario: consente ad ogni contribuente di chiedere un parere riguardo un caso concreto e personale al quale applicare una norma tributaria di incerta interpretazione;
- l’interpello sulle società estere controllate - Controlled foreign compagnie (Cfc): consente al soggetto residente di dimostrare preventivamente la sussistenza dei presupposti per ottenere la disapplicazione della normativa sulle imprese estere partecipate, relativamente a ciascuna controllata estera;
- l’interpello antielusivo: consente di acquisire un parere favorevole su diverse operazioni e sulla classificazione di spese alle quali si riferiscono le disposizioni antielusive;
- l’interpello disapplicativo: consente di dimostrare che, per determinate operazioni, non sussistono gli elementi di elusività contrastati da specifiche norme dell'ordinamento tributario, delle quali si chiede pertanto la disapplicazione (es.: interpello per la disapplicazione della disciplina delle società di comodo).
A prescindere dalla tipologia, l'istanza d'interpello deve necessariamente contenere:
- l'indicazione della specifica tipologia di interpello;
- i dati identificativi del contribuente o del suo eventuale rappresentante (codice fiscale, recapiti per comunicare la risposta, compresi quelli di comunicazione rapida);
- la descrizione puntuale della fattispecie e, quindi, l'esposizione analitica della situazione concreta che ha generato il dubbio interpretativo (il contribuente non può limitarsi ad una rappresentazione sommaria e approssimativa del caso);
- la soluzione interpretativa proposta dal contribuente e, infine, la procura conferita nel caso in cui l'interpello sia attivato dal procuratore generale o speciale.
Per saperne di più, scarica la nostra CIRCOLARE SETTIMANALE PER LO STUDIO n. 3 del 18 Gennaio 2013
1) Gli argomenti della Circolare Settimanale per lo Studio n. 3 del 18 Gennaio 2013
INDICE:
LA SETTIMANA IN BREVE
LE PRINCIPALI NOTIZIE FISCALI DELLA SETTIMANA
Pagina 2
LE SCHEDE INFORMATIVE
LE PRINCIPALI NOVITÀ DELLA FINANZIARIA 2013
È in vigore dal 1° gennaio 2013 la Finanziaria 2013 (Legge 24.12.2012, n. 228), chiamata anche Legge di stabilità 2013, pubblicata sul S.O. n. 212 della G.U. 29.12.2012, n. 302. Offriamo un quadro di sintesi di tutte le principali novità.
Pagina 4
IL NUOVO REDDITOMETRO
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 gennaio scorso l’atteso decreto attuativo del “nuovo” redditometro. Si tratta del Decreto MEF 24.12.2012, che individua il contenuto induttivo degli elementi indicativi di capacità contributiva sulla base del quale può essere fondata la determinazione sintetica del reddito complessivo delle persone fisiche. Vediamo quali sono le novità.
Pagina 15
AGGIORNAMENTO CONTINUO: IL SAPERE PER FARE
L’INTERPELLO
Nella nostra consueta rubrica, attraverso una serie di domande e risposte, analizziamo l’istituto dell’interpello, con le sue varie forme e le relative procedure.
Pagina 19
PRASSI DELLA SETTIMANA
I COMUNICATI STAMPA DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
Una sintesi dei contenuti dei Comunicati stampa dell’Agenzia in ordine cronologico
Pagina 25
SCADENZARIO
SCADENZARIO BISETTIMANALE DAL 21.01.2013 AL 04.02.2013
Pagina 26
Ti potrebbero interessare: