- Controlli automatizzati delle dichiarazioni: pronti i codici tributo per versare una quota dell'importo complessivo riportato nella comunicazione di irregolarità;
- In caso di conferimento d'azienda, il plafond Iva maturato dalla società conferenre deve essere suddiviso con la società conferitaria;
- A partire dal 1° gennaio 2012 aumenta il tasso di interesse legale;
- Il Maxiemendamento alla Manovra Monti presentato il 13.12.2011;
- Antiriciclaggio e soglia di 1.000 euro: niente sanzioni per le violazioni commesse dal 6.12.2011 al 31.12.2011;
- Più leggera la tassa sulle auto e le barche di lusso;
- Arriva la tassa sugli immobili detenuti all'estero e sulle attività finanziarie detenute all'estero.
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1) La settimana fiscale in breve dal 12 al 16 dicembre 2011
Con la Risoluzione n. 120/E del 12 dicembre 2011, l’Agenzia delle Entrate istituisce i codici tributo per consentire il versamento delle somme dovute a seguito dei controlli automatizzati delle dichiarazioni e delle successive comunicazioni di irregolarità inviate ai sensi dell’art. 36-bis del DPR n. 600/73. I nuovi codici tributo, che vanno dal “900A“ al “940A“, saranno utilizzati nel caso in cui il destinatario della comunicazione di irregolarità decide di pagare solo una quota dell’importo complessivo riportato nella comunicazione. In tal caso non è possibile utilizzare l’allegato modello F24 precompilato, che riporta l’intero importo con il codice tributo “9001”, ma va compilato un nuovo F24.Nel conferimento di un ramo d’azienda, il plafond IVA maturato dalla società conferente deve essere suddiviso con la società conferitaria, subentrante nell’attività di esportazione, sulla base delle operazioni non imponibili che si stima saranno rispettivamente poste in essere. Lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 124/E del 14 dicembre 2011, nella quale ha esaminato il caso di una società che intende separare l’attività di produzione da quella di prestazione di servizi.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il Decreto del 12.12.2011, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 291 del 15.12.2011, ha aumentato il tasso d’interesse legale di un punto, rispetto a quello fissato per il 2011. Il tasso d’interesse legale, infatti, passa dall’1,5%, in vigore fino al 31.12.2011, all’2,5% in vigore a partire dal 01.01.2012.
Il 13 dicembre 2011 il governo Monti ha presentato alle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera il Maxiemendamento alla manovra economica. Il testo del Maxiemendamento contiene diverse modifiche al testo originario del D.L. n. 201 del 06.12.2011. Tra le più significative quelle su pensioni, Imu, capitali scudati, liberalizzazioni, province e tagli agli stipendi dei parlamentari. Il pacchetto di interventi vale complessivamente circa 2 miliardi di euro che sarà coperto principalmente con la riformulazione dell’imposta di bollo su conti correnti e depositi, l’introduzione di un prelievo strutturale sull’anonimato, una patrimoniale sugli immobili detenuti all’estero e un bollo ad hoc sulle attività finanziarie oltreconfine.
Con il Decreto Monti “Salva Italia” sale a 1.000 euro la soglia oltre la quale non si può pagare in contanti e oltre la quale si è sottoposti alla tracciabilità. In base al maxiemendamento al Decreto presentato alla Commissione Bilancio e Finanze della Camera il 13 dicembre 2011, non costituiscono infrazione le violazioni commesse nel periodo che va dal 6 dicembre 2011 al 31 gennaio 2012, riferite alla nuova limitazione dell’importo.
Diventa più leggera la tassa sulle auto e le barche di lusso e le mancate entrate potranno arrivare da un aumento delle sigarette. Infatti, l'addizionale erariale della tassa automobilistica sarà ridotta al 60%, al 30% e al 15% dopo, rispettivamente, 5, 10 e 15 anni dalla data di costruzione del veicolo e passati i 20 anni non sarà più dovuta. Per barche la tassa di stanziamento sarà ridotta del 15%, del 30% e del 45% decorsi, rispettivamente, 5, 10 e 15 anni dalla data di costruzione. Lo prevede un emendamento alla manovra Monti approvato dalle Commissioni della Camera il 13 dicembre 2011.
Il 16 dicembre 2011 alla Camera il voto di fiducia sulla Manovra anti-crisi del Governo Monti. Tra le novità spunta l’introduzione di un’imposta pari a 0,1% per il 2011 e pari a 0,15% per il 2012 e 2013 sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero da persone fisiche residenti in Italia, Da tale imposta si potrebbe dedurre come credito d’imposta l’eventuale imposta patrimoniale versata allo Stato estero. Stretta anche per chi possiede immobili all’estero con un’imposta di bollo dello 0,76% sul valore degli immobili, calcolato in base al costo risultante dall’atto di acquisto o dai contratti e, in mancanza, dal valore di mercato.
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