Una breve sintesi delle novità fiscali della settimana da leggere con un colpo d'occhio:
- Le principali novità della Legge di Stabilità per il 2012;
- Pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo "Statuto delle imprese" (L. n. 180/2011);
- Disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate "Redditest", il software del nuovo redditometro;
- Per i pagamenti delle imposte indirette potrà essere utilizzato il modello F24, anzichè il Modello F23;
- La società può ricorrere all'indirizzo PEC di uno studio professionale;
- Definiti le modalità e i termini di comunicazione all'Anagrafe tributaria dei dati relativi ai beni dell'impresa concessi in uso a soci o familiari dell'imprenditore.
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1) La settimana fiscale in breve dal 14 al 18 Novembre 2011
Approvata in tempi record per la crisi politica, la Legge di Stabilità per il 2012 è stata pubblicata nel Supplemento Ordinario n. 234 della Gazzetta Ufficiale n. 265 del 14.11.2011. Tra le principali novità introdotte si segnala:
- la riforma degli ordini professionali e la possibilità di costituzione di società interprofessionali;
- i certificati sostituiti da autocertificazioni per i rapporti con enti pubblici e società di gestione di servizi pubblici;
- le zone a burocrazia zero estese dal Meridione a tutto il territorio nazionale;
- le semplificazioni per la gestione delle imprese a contabilità semplificata e per i collegi sindacali;
- il taglio dei contributi per i contratti di apprendistato per le imprese con meno di 9 addetti;
- la revisione delle aliquote contributive per la gestione separata;
- la dismissione del patrimonio immobiliare e la vendita dei terreni agricoli con prelazione per i giovani coltivatori diretti;
- l’aumento del contributo unificato per le spese di giustizia.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 265 del 14.11.2011 è stato pubblicato anche lo “Statuto delle imprese”, contenuto nella Legge n. 180/2011. Il provvedimento fissa una serie di principi di carattere generale per le imprese, come la libertà di iniziativa economica, la progressiva riduzione degli oneri amministrativi, trasparenza ed equità nell’accesso al credito. Ribadita, inoltre, la libertà associativa delle imprese e l’obbligo di un codice etico delle associazioni imprenditoriali. Viene inasprita la disciplina sui ritardati nei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione. L’Antitrust potrà, infatti, procedere a indagini e intervenire con diffide e sanzioni nei casi di ritardato pagamento, mancato risarcimento dei costi di recupero e mancato versamento degli interessi moratori.
A partire dal 16.11.2011 le Associazioni di categoria e i rappresentanti dei professionisti potranno sperimentare il software “ReddiTest” del nuovo redditometro. Il programma, che sarà online fino alla fine di febbraio, non effettua alcun calcolo o stima, essendo finalizzato alla semplice acquisizione degli esempi concreti sottoposti dai soggetti che partecipano alla sperimentazione. I dati inseriti servono esclusivamente a testare la capacità dello strumento e di cogliere eventuali incoerenze tra spese sostenute e reddito dichiarato. Si ricorda che, il 25.10.2011 l’Agenzia delle Entrate ha presentato alle categorie la prima versione “ridotta” e sperimentale del redditometro, comprensiva di 100 voci di spesa, raggruppate in 7 macrocategorie. Il nuovo paniere di beni e servizi rilevanti ai fini del calcolo del nuovo redditometro include spese per i viaggi organizzati, abbonamenti per la tv a pagamento, corsi universitari e soggiorni studio, ma soprattutto auto di grossa cilindrata e imbarcazioni.
Anche per i pagamenti delle imposte indirette, quali l’imposta di registro, di successione e donazione, l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale potrà essere utilizzato il modello F24, anziché il modello F23. La novità è contenuta nel Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze dell’8.11.2011, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 266 del 15.11.2011. Con un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate saranno definiti i termini e le modalità operative per l’attuazione delle norme che estendono l’impiego del modello F24 per tutti i tributi.
Le società di persone e di capitali, costituite prima del 29.11.2008, dovranno inviare al Registro Imprese, entro il 29.11.2011, il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC). Con la Circolare n. 3645/C del 3.11.2011, il Ministero dello Sviluppo Economico ha chiarito che non è necessario che ogni impresa abbia un proprio indirizzo PEC, potendo avvalersi “dell’indirizzo di posta elettronica” dello studio professionale che assista l’impresa negli adempimenti burocratici. Il Ministero ha dunque acconsentito ad una sorta di “domiciliazione informatica” presso l’indirizzo PEC del professionista indicato dall’impresa adempiente.
Con il Provvedimento n. 166485 del 16.11.2011, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate fissa le modalità e i termini di comunicazione all’Anagrafe tributaria dei dati relativi ai beni dell’impresa concessi in uso a soci o familiari dell’imprenditore. La comunicazione, prevista dall’art. 2 comma 36-sexiesdecies del D.L. n. 138/2011, deve essere trasmessa dall’imprenditore, ma al suo posto possono provvedere anche l’azienda che concede il bene oppure il socio o il familiare che lo ha ricevuto. La scadenza per l’invio è fissata al 31 marzo dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta in cui i beni sono concessi oppure è cessato il godimento. Entro il 31.03.2012 va inviata la comunicazione per i beni concessi in godimento nei periodi d’imposta precedenti a quello di prima applicazione della misura.
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