Il D.L. 138/2011 è stato convertito in legge con modifiche e verrà pubblicato in gazzetta presumibilmente entro venerdi 16 settembre.
L'aumento dell'aliquota Iva al 21% entrerà in vigore dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta e avrà rilevanti risvolti oltre che per le tasche di tutti i consumatori finali, anche per tutti i sistemi informatici ormai tarati sull'aliquota del 20% dal 1997.
L'aumento dell'Iva ha infatti conseguenze in termini di decorrenza che non sono uniformi per tutte le casistiche.
Fisco e Tasse offre ai propri utenti gratuitamente una informativa per affrontare le casistiche piu' urgenti.
UNA GUIDA CON CASI PRATICI SUL CAMBIO IVA AL 21 % !
1) I problemi dell'aumento dell'aliquota Iva al 21%
Proviamo in sintesi ad individuare le problematiche che seguiranno l'aumento dell'aliquota Iva al 21% per le operazioni a cavallo:
- nuovo scorporo per i corrispettivi Iva: sono state abolite le aliquote di scorporo ed è rimasto solo il metodo matematico;
- uno stesso contratto potrà avere l'applicazione di due diverse aliquote: una per gli acconti fatturati o incassati prima in vigenza dell'aliquota al 20% e una successivamente l'entrata in vigore dell'aliquota al 21%;
- per i beni consegnati e non ancora fatturati in quanto si è scelto la fatturazione differita, andrà applicata la vecchia aliquota del 20% anche se la fattura sarà emessa successivamente all'entrata in vigore della nuova aliquota del 21%;
- le note di variazione iva in diminuzione dovranno sempre fare riferimento alla fattura originaria;
- le fatture emesse con iva ad esigibilità differità nei confronti degli enti pubblici possono mantenere l'aliquota del 20% a condizione che oltre ad essere state emesse, siano state anche annotata nei registri entro la stessa data (il giorno precedente l'entrata in vigore della nuova aliquota)
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