Una breve sintesi delle novità fiscali della settimana da leggere con un colpo d'occhio:
- pubblicata la bozza del modello CUD 2011
- pubblicata la bozza del Mod. 730/2011
- norme di comportamento del collegio sindacale nelle società non quotate
- procedura di integrazione del Mod. UNICO 2010
- ammortamento fiscale dei beni strumentali delle imprese di noleggio
- operazioni non imponibili
- nuovo parametro di riferimento al fine di identificare la dimensione di un impresa
1) La settimana fiscale in breve dal 20 al 24 dicembre 2010
Il 17 dicembre scorso, è stata pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate la bozza del modello Cud 2011 per la certificazione dei redditi da lavoro dipendente e assimilati relativa al periodo d’imposta 2010. Nel nuovo modello trova spazio la misura contenuta nella Manovra correttiva 2010, che prevede l’applicazione dell’aliquota addizionale del 10% sui compensi erogati in forma di stock option che superano il triplo della parte fissa delle retribuzioni. Sono stati introdotti nuovi campi dedicati alla tassazione del lavoro notturno e all’agevolazione fiscale dedicata al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico.Prosegue, da parte dell’Agenzia delle Entrate, la predisposizione dei nuovi modelli dichiarativi 2011. È in rete, infatti, anche la bozza del Modello 730/2011 e delle relative istruzioni che punta alla semplicità e all’immediatezza delle informazioni. Tra le novità più rilevanti si segnala l’introduzione nel quadro B della nuova colonna riservata per l’applicazione della cedolare secca (imposta sostitutiva del 20%) sulle locazioni degli immobili ad uso abitativo situati nella provincia dell’Aquila. Tornano ad occupare il loro spazio nella nuova bozza i principali sconti del Fisco, come ad esempio le ristrutturazioni edilizie agevolate e il bonus risparmio energetico, ma anche l’agevolazione sulle somme percepite per incremento della produttività o il bonus dedicato al personale del comparto sicurezza.
Sono state approvate il 15 dicembre 2010 dal Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili le “Norme di comportamento del collegio sindacale nelle società non quotate”. Le nuove regole entreranno in vigore dal 1° gennaio 2011 e saranno rivolte a tutti i professionisti inscritti all’Albo che svolgono l’attività di sindaci, indipendentemente dalla circostanza che gli stessi siano incaricati o meno della funzione di revisione legale dei conti. Tali norme dedicano grande attenzione ai principi di obiettività e indipendenza cui deve attenersi il membro del collegio sindacale nello svolgimento della propria funzione di controllo nelle società.
Il 20 dicembre scorso, l’Agenzia delle Entrate ha emanato tre risoluzioni: la n. 132/E, la n. 133/E e la n. 134/E. Con la prima, l’Agenzia ha chiarito la procedura di integrazione, sia a favore che a sfavore, del modello UNICO 2010, a seguito del ricevimento da parte di altre amministrazioni, della comunicazione che gli incentivi dalle stesse erogati sono cumulabili/incumulabili con la c.d. Tremonti-ter. In particolare, il contribuente che non si è avvalso della Tremonti Ter e successivamente ha ricevuto l'approvazione della cumulabilità, può procedere con una dichiarazione integrativa a favore. Diversamente, il contribuente che si è avvalso della Tremonti Ter, ma successivamente riceve comunicazione di incumulabilità, può presentare dichiarazione integrativa a sfavore e ricorrere al ravvedimento operoso.
Con la seconda, invece, l’Agenzia delle Entrate fornisce un’importante precisazione in merito all’ammortamento fiscale dei beni strumentali delle imprese di noleggio. In particolare, secondo l’Agenzia, le percentuali di ammortamento dei beni dati in noleggio nello stesso settore di attività per tutta la loro vita utile non sono quelle del proprietario del bene, come invece accade per i beni dati in locazione o in comodato, ma sono quelle relative all’attività dell’utilizzatore. Solo in questo modo il valore netto contabile può considerare l’effettivo deperimento del bene.
Infine, la terza risoluzione chiarisce che costituiscono operazioni non imponibili ex art. 9, D.P.R. n. 633/1972 i trasporti di merci effettuati da un soggetto passivo IVA italiano con destinazione al di fuori dalla Comunità Europea, anche se i beni partono da un altro stato membro e non transitano per l'Italia. La precisazione nasce da un'istanza di interpello presentata da una società che, tramite incarico ad un agente senza mandato di rappresentanza, effettua trasporto di merci da uno Stato dell'Unione Europea con destinazione Arabia Saudita.
Con il Provvedimento del 20 dicembre 2010 il Direttore dell'Agenzia delle Entrate ha stabilito il nuovo parametro di riferimento al fine di identificare le imprese di più rilevante dimensione (c.d. "grandi contribuenti"). In particolare, dal 1° gennaio 2011, l'importo annuo dei ricavi o del volume d'affari oltre il quale si rientra nella categoria dei "grandi contribuenti", scenderà da 200 a 150 milioni di euro. Tale provvedimento avrà l'effetto di ampliare la platea dei soggetti che, ai sensi dell'art. 27, comma 9 del D.L. 185/2008, vengono sottoposti a un controllo sostanziale delle dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e IVA, entro l'anno successivo a quello di presentazione.