- Enti locali e visto di conformità
- Agevolazioni previste dalla Tremonti-ter
- Esenzione canone Rai
- Project financing
- Lavoro irregolare
- Liquidazione dell’Iva di gruppo
- Studi di settore
1) La Settimana Fiscale in breve dal 20 al 24 Settembre 2010
Il 17 settembre scorso, l’Agenzia delle Entrate ha emanato due risoluzioni: la n. 90/E e la n. 91/E.Con la prima, l’Agenzia chiarisce che le dichiarazioni fiscali degli enti locali devono essere sottoscritte dal Collegio dei Revisori, per garantire la stessa tipologia di controlli attribuiti al Revisore legale dei conti nelle società di capitali. Di conseguenza, gli enti locali non devono richiedere il visto di conformità delle dichiarazioni con un credito Iva superiore a 15.000 euro, ai fini della compensazione del credito stesso.
La seconda invece riguarda l’ambito applicativo delle agevolazioni previste dalla c.d. Tremonti-ter. In particolare, è stato chiarito che il valore dell’investimento agevolabile comprende anche gli oneri accessori di diretta imputazione, necessari per l’utilizzo del bene stesso, anche se non rientranti nella Tabella Ateco 2007, Divisione 28.
Esenzione canone Rai oltre i 75 anni: con la circolare n. 46/E del 20 settembre 2010, l’Agenzia delle Entrate definisce i requisiti necessari per poter usufruire dell’esenzione dal canone Rai, le regole per richiedere l’agevolazione nonché l’eventuale rimborso dei canoni versati tra il 2008 e il 2010.
Con la Nota n. 2010/34486, la Direzione centrale dell'Agenzia delle Entrate si occupa di “Project financing” e chiarisce che i beni realizzati dal concessionario sono fiscalmente ammortizzabili e consentono di ottenere il rimborso dei crediti IVA già durante la fase di costruzione. Si ricorda che il “Project financing”, di cui all'articolo 143, D. Lgs. n. 163/06, prevede una particolare forma di realizzazione delle opere pubbliche, nella quale la controprestazione per la società esecutrice (concessionario) è costituita essenzialmente dal diritto di gestire o sfruttare economicamente i beni costruiti.
Interessante sentenza in tema di lavoro irregolare: da segnalare la decisione della Corte di Cassazione che, con l’ordinanza n. 19209 dell’8 settembre 2010, ha considerato legittimo che nell’avviso di irrogazione di sanzioni per presunto rapporto di lavoro irregolare, le sanzioni stesse decorrano dal 1° gennaio dell’anno nel quale è stata contestata la violazione, in mancanza di prova contraria .
Con la risoluzione n. 92/E del 22 settembre 2010, l’Agenzia delle Entrate ha fornito, invece, chiarimenti in merito alla liquidazione dell’Iva di gruppo, nell’ipotesi di fusione per incorporazione di una società esterna alla procedura di liquidazione dell’Iva di gruppo, da parte di una società che invece vi ha diritto. Nella fattispecie, l’incorporata che nell’anno solare antecedente l’incorporazione aveva maturato un credito Iva, non può far confluire nella liquidazione dell’Iva di gruppo tale credito; quest’ultimo potrà essere utilizzato in compensazione orizzontale dall’incorporante ovvero potrà essere chiesto a rimborso qualora vi siano i presupposti.
Studi di settore: con la Circolare n. 10 del 22 settembre 2010, la Fondazione studi del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro ha chiarito che l’applicazione degli studi di settore può essere esclusa nei periodi di non normale svolgimento delle attività di impresa. Tra questi rientra, ad esempio, la crisi aziendale. Tale conclusione deriva dalle considerazioni contenute nella sentenza n. 19136 del 7 settembre 2010, con la quale la Corte di Cassazione ha sancito la nullità degli accertamenti induttivi fondati "sullo scostamento delle medie di ricarico applicate da un’azienda in crisi dagli studi di settore".