Si tratta di un passo avanti verso il miglioramento dell’efficienza dei servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione, già iniziato a fine 2008 con l’avvio del progetto “Reti amiche”.
Questo progetto è stato introdotto per ampliare i punti di accesso ai servizi pubblici, attraverso l’estensione dei servizi on-line. Le parole d’ordine sono quindi semplificazione, trasparenza e stop alle code agli sportelli.
1) Il progetto “Reti amiche”
Fortemente voluto dal ministro per la Pubblica amministrazione e l'innovazione Renato Brunetta, il progetto “Reti Amiche”, avviato già nel 2008, viene incontro ai cittadini, ampliando i punti di accesso alla Pubblica Amministrazione e riducendo così i tempi di attesa agli sportelli.Inizialmente attuato in via sperimentale con Poste e Tabacchi, si è successivamente esteso ad altri partner come l’Abi, le farmacie, i carabinieri, le ferrovie e la grande distribuzione.
Attualmente gli sportelli Reti amiche sono già 60.000, tra punti vendita e bancomat, a cui devono aggiungersi gli utenti raggiunti attraverso internet, la telefonia, la posta elettronica e la grande distribuzione.
Gli obiettivi del progetto sono:
- semplificare i rapporti tra la Pubblica Amministrazione e i privati;
- ridurre i tempi di attesa agli sportelli pubblici;
- permettere un accesso facilitato e rapido con Internet e le altre tecnologie ICT;
- rendere la Pubblica Amministrazione una presenza capillare nel territorio, in modo da abbattere i costi;
- ridurre la mobilità fisica in favore di quella virtuale.
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2) Stretta di mano tra Befera e Brunetta
Il 20 luglio scorso il ministro Brunetta, di concerto con il presidente dell’Equitalia Attilio Befera, hanno firmato un protocollo d’intesa volto a promuovere il processo di semplificazione attuato con “Reti amiche”.Grazie a quest’ultimo accordo gli avvisi e le cartelle di pagamento emesse da Equitalia potranno essere pagate, attraverso la presentazione del bollettino inviato dall’esattore, presso i circuiti di pagamento “Reti amiche”, quali:
- Tabaccai;
- Coop;
- Poste italiane;
- Ricevitorie di Lottomatica;
- Sportelli Intesa San Paolo e Unicredit.
Questo significa che i cittadini non solo non saranno più costretti a sopportare lunghe code agli sportelli, ma potranno altresì effettuare i pagamenti di sabato o di domenica, considerando gli orari no stop dei centri commerciali.
Si attende a breve la stipula dei singoli contratti attuativi tra l’Amministrazione e i privati interessati alla fornitura dei servizi di pagamento.
Entro la fine dell’anno, assicura Brunetta, la procedura dovrebbe essere completamente operativa.