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LA COMPILAZIONE DEL QUADRO RL PER I DIRITTI DI AUTORE

La compilazione del quadro RL per i diritti di autore

I diritti di autore si dichiarano principalmente nel quadro RL seguendo particolari regole e beneficiando di particolari detrazioni:ecco un esempio

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Abbiamo visto in due precedenti articoli
 che i diritti di autore vengono classificati dal legislatore fiscale come:
- redditi di lavoro autonomo
- redditi diversi
- redditi assimilati a lavoro dipendente
riservando a ognuno di essi un trattamento particolare.

I diritti di autore usufruiscono, infatti, di detrazioni forfettarie ai fini di determinazione del reddito, sia quando vengono conseguiti a titolo originario dallo stesso autore, che quando vengono acquisiti a titolo oneroso (25% o 40% se l’autore ha meno di 35 anni).
Se invece i diritti di autore vengono percepiti nell’ambito di un rapporto di collaborazione godono delle detrazioni previste per i lavoratori dipendenti in quanto considerati redditi assimilati.
Fuori da questi casi vengono tassati integralmente.

Come dichiarare nell'Unico i diritti di autore.

1) Il Quadro "RL" Unico 2015

Il quadro RL della dichiarazione è destinato all’indicazione dei diritti di autore conseguiti sia come reddito di lavoro autonomo che come reddito diverso.
Piu’ precisamente:

Nella sezione II-A del quadro RL al rigo 13 devono essere indicati i diritti di autore acquisiti non a titolo originario cioè quando derivano da diritti acquisiti per successione o donazione, ovvero a titolo oneroso da terzi.

Più precisamente le istruzioni avvertono che devono essere indicati in questo rigo:

Rigo RL13 - i redditi derivanti dall’utilizzazione economica di opere dell’ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico, che sono percepiti dagli aventi causa a titolo gratuito (ad es. eredi e legatari dell’autore o inventore) o da soggetti che abbiano acquistato a titolo oneroso i diritti alla loro utilizzazione.
Per gli acquirenti a titolo gratuito il reddito va dichiarato nell’intera misura, senza deduzione di spese.
Per gli acquirenti a titolo oneroso va dichiarato l’importo percepito, forfetariamente ridotto del 25 per cento.

Nella Sezione III al Rigo RL25 tra gli altri redditi di lavoro autonomo devono essere indicati i proventi derivanti dall’utilizzazione economica di opere dell’ingegno e di invenzioni industriali e simili da parte dell’autore o inventore, indicati nel c. 2 dell’art. 53 del Tuir.

Più precisamente nel rigo RL25, devono essere indicati :

- i proventi lordi derivanti dalla utilizzazione economica di opere dell’ingegno e di invenzioni industriali e simili da parte dell’autore o inventore, vale a dire i compensi, compresi i canoni, relativi alla cessione di opere e invenzioni, tutelate dalle norme sul diritto d’autore, conseguiti anche in via occasionale (brevetti, disegni e modelli ornamentali e di utilità, know-how, articoli per riviste o giornali, ecc.).

Tali redditi godono di due specifiche agevolazioni, una deduzione dal reddito da indicare nel rigo RL29 e una detrazione dall’imposta da indicare nel quadro RN.

La prima nel Rigo RL29 consistente in una deduzione forfettaria pari al:

25% elevata al 40% se il diritto di autore è percepito da un giovane sotto i 35 anni.

La seconda da indicare nel rigo RN 12 determinata come segue:

La detrazione dall’imposta lorda spetta su tutti i redditi di lavoro autonomo indicati nella sezione III del quadro RL;

Al fine di individuare l’ammontare della detrazione spettante occorre procedere come segue:

Reddito Netto = rigo RN1 col. 4 – rigo RN2 (considerare zero se negativo)

A) Reddito Netto fino ad euro 4.800

La detrazione, spetta nella misura fissa di euro 1.104. Pertanto riportare tale importo nel rigo RN12.

B) Reddito Netto superiore ad euro 4.800 e fino a euro 55.000

1) Quoziente = 55.000 – Reddito Netto 50.200

Se il Quoziente è superiore a zero e minore di uno devono essere utilizzate le prime quattro cifre decimali.

2) Detrazione spettante = 1.104 X Quoziente

La detrazione determinata come sopra va indicata nel rigo RN 12

Infine se il Reddito Netto è superiore ad euro 55.000,00 la detrazione per altri redditi è pari a zero.

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2) Esempio di compilazione del quadro RL e RN

Esempi


RL25  Proventi lordi per l'utilizzazione economica di opere dell'ingegno di brevetti industriali, ecc. percepiti dall'autore o inventore    

10.000,00

RL28  Totale compensi, proventi e redditi (sommare gli importi da rigo RL25 a RL27)   

10.000,00

RL29  Deduzioni forfetarie delle spese di produzione dei compensi e dei proventi di cui ai righi RL25 e RL26    

2.500,00

RL30  Totale netto compensi, proventi e redditi (RL28 - RL29; sommare l'importo agli altri redditi Irpef e riportare il totale a rigo RN1 col. 4    

7.500,00

RL31  Ritenute d'acconto (sommare tale importo alle altre ritenute e riportare il totale al rigo RN33 col. 4     

1.500,00
 


 
RN1  REDDITO COMPLESSIVO
7.500,00

RN4  REDDITO IMPONIBILE (RN1 col.4 + RN1 col.1 – RN1 col.2 – RN2 – RN3; indicare zero se il risultato è negativo)    

7.500,00

RN5 IMPOSTA LORDA

1.725,00

RN12 Detrazione per redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi

1.045,00

RN13 TOTALE DETRAZIONI PER CARICHI DI FAMIGLIA E LAVORO (somma dei righi da RN6 a RN12)

1.045,00

RN22 TOTALE DETRAZIONI D’IMPOSTA (RN13 + RN14 col. 3 + somma dei righi da RN15 a RN21)

1.045,00

RN27 IMPOSTA NETTA (RN5 – RN22 – RN26, indicare zero se il risultato è negativo)

680,00
RN33 RITENUTE TOTALI
1.500,00

RN34 DIFFERENZA (RN27 – RN28 – RN29 – RN30 col. 2 – RN31 col. 2 – RN32 col.1 – RN32 col. 2 + RN33 col.3 – RN33 col. 4); se tale importo è negativo indicare l’importo preceduto dal segno meno

-820,00
RN43 IMPOSTA A CREDITO
820,00

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Commenti

Antonio - 30/08/2018

Salve sono un cantante con p.iva. La mia casa discografica ha inviato il prospetto delle royalties di 1250€ + iva al 22% indicando nella descrizione della fattura da elaborare "royalties discografiche maturate nel I trimestre per i brani....". E' corretto non applicare la ritenuta del 20%? a parere del commercialista dette royalties essendo dei ricavi generati dalla vendita di brani non sono soggetti a ritenuta, mentre i diritti di autore, quali ricavi generati dalla commercializzazione dei brani, sono oggetto a ritenuta e non ad Iva.Grazie in anticipo.

Domenico Iapello - 04/04/2018

Buongiorno, nell'auto-pubblicazione come viene sancito il diritto d'autore?

Alessandro - 25/09/2017

Buongiorno, se per esempio io ho un reddito derivante da Royalty (diritti d'autore per pubblicazione libri) di 25.000€ / annui a quanto ammonta la tassazione? Grazie

Maria - 21/02/2017

Salve solgo l attivita di cam girl su internet e guadagno 2000 mila euro a mese cira, mi arrivano dei bonifici bancari da questa società che è situata all'estero. Come dovrei inquadrare l 'attivitá per pagare le tasse allo Stato? Grazie rispondetemi perchè sono in difficoltá.

Franco - 16/09/2016

domanda. Sono un privato ed ho costruito un'attrezzatura che interessa ad un'azienda. C'e una parte materiale (l'attrezzatura che mi è costata 5.000,00 euro) e una parte immateriale (la mia opera di know how). Mi hanno offerto euro 15.000,00 ( ne vorrei almeno 25.000,00) come mi conviene incassarli ? che modello devo usare ? versano loro la ritenuta dì'imposta alla fonte (20%) ? nella dichiarazione dei redditi come li dichiaro? ho un reddito come dipendente di euro 26.000,00 euro lordi; andrò a pagare ancora tante tasse? scusate e tante domande ma ...è molto complesso...attendo risposta. Cordialmente saluto: Frank

Ulrike - 29/03/2016

Buongiorno, sono un'insegnante assunta a tempo indeterminato da una scuola paritaria, quindi percepisco un regolare stipendio. Collaboro anche con una casa editrice per la quale scrivo qualche libro ogni anno, mi hanno detto che non posso essere pagata più di 5000 euro all'anno da questa casa editrice altrimenti dovrei aprire la partita IVA; è vero? La casa editrice mi paga con ritenuta d'acconto i diritti d'autore. Grazie!

Alessandro - 13/01/2016

Buongiorno, il mio nome è Alessandro, sto cercando informazioni per prendere alcune importanti decisioni e il vostro articolo (tutta la serie) mi ha aiutato molto, ma mi restano alcuni dubbi. In particolare, a me interesserebbe vivere come segue: - niente PIVA - scrivere libri (tecnici e senza editore - Amazon e Createspace, per intenderci) - scrivere e distribuire software Ed è sul terzo punto che nascono i miei dubbi. Se produco un software che svolge un determinato compito (con il termine "produrre" intendo dire che scrivo personalmente il codice sorgente), ne detengo, senza dubbio, i diritti d'autore. Bene. Ipotizzando di vendere ogni copia di questo ipotetico software a 1 euro, a me non interessa incassare altre somme che siano diverse da quelle (che sembra mi spettino) derivanti dal diritto d'autore (essendo io l'autore di quel software). La domanda è: posso io richiedere dei soldi agli ipotetici acquirenti ad esclusiva copertura dei diritti d'autore? O invece il fatto stesso di "vendere" un software mi costringe ad avere un PIVA? Se con i libri so che non necessito di PIVA, con il software resto nell'incertezza più assoluta! Mi aiutate? Grazie. Alessandro

Pasquale - 05/12/2015

Salve, chi è in cassa integrazione può percepire guadagni derivanti dalla cessione dei diritti d'autore (es. vendita di un libro)? Oppure cassa integrazione e diritti d'autore sono incompatibili? Vi ringrazio per l'utilissimo servizio da voi svolto, Saluti, Pasquale

Luigia Lumia - 06/12/2015

La cassa integrazione si perdite se si svolge attività di lavoro autonomo o dipendente, e comunque qualsiasi attività lavorativa deve essere comunicata all'Inps. Il diritto di autore è un reddito particolare che a mio parere potrebbe non rientrare. Tuttavia data la delicatezza della materia comunicherei all'Inps spiegando la tipologia di reddito e soprattutto da cosa deriva il diritto.

Massimo - 01/10/2015

Buongiorno, sono un traduttore tecnico/scientifico e collaboro con alcune agenzie di traduzione. Posso avvalermi della possibilità di non aprire partita IVA e usufruire del regime fiscale per il diritto d'autore?

Luigia Lumia - 01/10/2015

La legge sui diritti di autori che trova pubblicata nel nostro [Dossier diritti di autore](http://www.fiscoetasse.com/normativa-prassi/10792-la-protezione-del-diritto-d-autore.html) recita all'art. 4 "Senza pregiudizio dei diritti esistenti sull'opera originaria, sono altresì protette le elaborazioni di carattere creativo dell'opera stessa, quali le traduzioni in altra lingua, le trasformazioni da una in altra forma letteraria od artistica, le modificazioni ed aggiunte che costituiscono un rifacimento sostanziale dell'opera originaria, gli adattamenti, le riduzioni, i compendi, le variazioni non costituenti opera originale. " La risposta è quindi si a condizione che ci sia la creatività. Non sembra che vi rientri la traduzione di cataloghi.

Massimo - 01/10/2015

La ringrazio per la tempestiva risposta. Pur se entro limiti non eccessivamente elastici, la creatività è una componente imprescindibile anche per la resa linguistica di un comunicato stampa, o della presentazione di una nuova tecnica chirurgica. Per quanto riguarda i cataloghi, concordo pienamente con lei.

chiara - 20/05/2012

Buongiorno, ho 31 anni e ho percepito dalla SIAE € 32,19 netti per diritti d' autore. devo dichiarali con il modello Unico? in quale rigo? c'è un minimo da dichiarare? o posso fare il 730 omettendo questo reddito? spero che qualcuno possa aiutarmi grazie infinite

carlo - 25/04/2012

ho 72 anni in pensione senza partita iva. ero libero professionista ora in pensione ,nel 2011 ho ricevuto un riparto da una ditta fallita nel lontano 1995 per consulenze. ora nel 2012 in quale RIGO NELL'UNICO devo mettere l'inponibile considerando che il tribunale ha richiesto senplice ricevuta con ritenuta del 20%. ringrazio e saluto

Marco Melara - 27/09/2011

Nel caso di due professionisti la cui attività di design rientra nella normativa fiscale per i diritti d'autore, perderebbero il diritto alle agevolazioni se si associassero in una società di persone? Grazie

giulia - 23/07/2011

Attualmente usufruisco di una borsa di dottorato, è vero che il reddito percepito per i diritti d'autore non va contggiato nei 13.000 euro lordi che non si possono superare pena l'esclusione dalla borsa di studio? Grazie

anna maria - 15/06/2011

LA QUOTA ESENTE DEL 25% DEI DIRITTI DI AUTORE PERCEPITI DALLA SIAE E' DEDUCIBILE COME COSTO DALL'IMPONIBILE IRPEF; LA STESSA QUOTA (25%) E' DEDUCIBILE DALL'IMPONIBILE IRAP? LA CESSIONE DEI DIRITTI DI AUTORE DI UN LIBERO PROFESS.ALLA DITTA COMMITTENTE E' TASSATA TOTALMENTE?

PAOLO MATTIOLI - 11/04/2011

Buongiorno, Vi contatto per sapere se in quanto lavoratore autonomo singolo e senza dipendenti, con P.IVA ed iscritto alla gestione separata, devo presentare il DURC agli Enti civici (Biblioteche Civiche ed Assessorati) con i quali collaboro. Mi sono recato alla sede INPS della mia città, e mi hanno detto che non avendo io dipendenti, non mi serve; ma questi Enti insistono che senza DURC, non possono procedere ai pagamenti delle fatture che sono finora rimaste "bloccate" (consegnate già lo scorso ottobre e novembre 2010 ...!). Grazie per la cortese risposta. P. Mattioli

Mino B. - 11/04/2011

Sto per pubblicare un libro e ho deciso di devolvere qualsiasi provento da diritto d'autore in beneficenza. L'editore, dal prezzo di copertina defiscalizzato, dovrà comunque detrarre la ritenuta d'acconto? Non percependo alcun reddito sarò esentato dall'inserimento in dichiarazione dei redditi? Preciso che sono lavoratore dipendente. Grazie.

ELISABETTA SANGALLI - 22/11/2010

Chiedo gentilmente come vengono calcolati i contributi INPS relativi al diritto d'Autore, e se vanno versati anche se non si è iscirtti alla gestione separata o non si è titolare di pensione. Grazie. Elisabetta

Luigia Lumia - 27/11/2010

I diritti di autore sono una delle poche categorie di reddito che sfuggono al pagamento dei contributi alla gestione separata. Quindi se non si è iscritti a nessuna cassa non pagano contributi.

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