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1) Destinatari e strumenti di ausilio per i controlli
Persone fisiche che sulla base di elementi e circostanze di fatto certi (ad esempio, acquisto a titolo oneroso di un bene immobile, acquisto/possesso di autovetture, disponibilità di residenze secondarie, consumo di energia elettrica per uso domestico, ecc.) fanno presumere una capacità di spesa che deve trovare giustificazione nel reddito imponibile dichiarato.
Gli elementi certi e le circostanze di fatto possono essere reperiti da:
- Liste selettive elaborate centralmente, banche dati e segnalazioni qualificate predisposte nell’ambito dell’attività di intelligence;
- Liste interattive elaborate appositamente come strumenti di ausilio alla selezione di posizioni soggettive , quali ad esempio:
- Lista selettiva AU “Autovetture” - con la quale sono segnalate le persone fisiche che, sulla base dei dati forniti dalla Direzione Generale della Motorizzazione, risultano aver immatricolato nell’anno 2003 autovetture di potenza fiscale uguale o superiore a 21 CV;
- Lista selettiva T “Incrementi patrimoniali” - con la quale sono segnalate le persone fisiche che hanno dichiarato per il periodo d’imposta 2002 e 2003 imponibili incongruenti rispetto alla consistenza degli esborsi (compravendite e conferimenti di somme di denaro, ecc.) risultanti dagli atti stipulati e registrati negli anni dal 2003 al 2007.
Inoltre al fine di un’autonoma selezione di posizioni significative da valutare è disponibile nell’ambito del portale F.I.S.CO. - Selezione e Programmazione - l’applicazione AP.P.L.E., con rilevanti potenzialità quale strumento di ausilio per l’attività di contrasto all’evasione.
2) Criteri di valutazione e condizioni per l'accertamento
I beni acquisiti al patrimonio devono essere considerati sotto il duplice profilo:
- patrimoniale: la spesa rileva come esborso, in quota, solo nell’anno di acquisto del bene e nei quattro anni precedenti;
- gestionale: il costo di gestione è rilevante nell’anno di acquisto e nei successivi fino alla dismissione.
Per procedere con l’accertamento sintetico è necessario verificare che il reddito complessivo netto sinteticamente accertabile (redditometro) si discosta per almeno un quarto dal reddito imponibile dichiarato e che tale scostamento è verificato per due annualità consecutive.
Inoltre occorre:
- valutare la complessiva posizione reddituale dei componenti il nucleo familiare;
- valutare i redditi imponibili dichiarati per gli anni precedenti i periodi d’imposta oggetto di controllo, nonché gli atti di disinvestimento patrimoniale, successione ereditaria, donazione di denaro, ecc. , che possono aver contribuito alle spese-indice di capacità contributiva.
- valutare attentamente se il soggetto ha dichiarato redditi agrari valutando anche il volume di affari Iva;
3) Le mosse dell’Ufficio
1) Per ciascun contribuente selezionato e inserito nel piano dei controlli sostanziali, al fine di valutarne la complessiva posizione fiscale, è necessario preliminarmente notificare una comunicazione informativa circa gli elementi di capacità contributiva disponibili per i periodi d’imposta oggetto di controllo e del relativo reddito complessivo netto accertabile determinato sinteticamente, con invito ad avvalersi della facoltà prevista dall’art. 38 – sesto comma – del d.P.R. n.
600 del 1973 e dall’art. 4 del decreto ministeriale 10 settembre 1992 e successive integrazioni e modificazioni.
2) Se ritenuto opportuno, sarà prevista la convocazione del contribuente in Ufficio; in tal caso, gli esiti del colloquio saranno raccolti in un verbale nel quale sarà dato atto della documentazione prodotta, delle argomentazioni e degli
elementi forniti. Tale verbale costituisce documento formale nell’ambito del procedimento di accertamento.
La determinazione sintetica del reddito sulla base del c.d. redditometro rientra nell’ambito applicativo dell’accertamento con adesione.
Al fine di conferire il massimo grado di sostenibilità alla pretesa tributaria, gli Uffici, sussistendone i presupposti, valuteranno l’opportunità di esperire le indagini finanziarie nei confronti del soggetto sottoposto a controllo.
Gli elementi fonte di innesco dei controlli devono essere portati a conoscenza del contribuente analiticamente.
4) La difesa del contribuente
I contribuenti potranno fornire argomentazioni e documenti che gli Uffici devono valutare attentamente, al fine di pervenire a determinazioni reddituali pienamente convincenti, in particolare, quando la determinazione sintetica del reddito complessivo netto si fonda unicamente sul contenuto induttivo degli elementi di capacità contributiva.
Il contribuente potrà dimostrare che i redditi provengono da:
- redditi esenti;
- redditi assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta;
- somme riscosse a titolo di disinvestimenti patrimoniali;
- somme provenienti da altri componenti il nucleo familiare;
- eredità, donazioni vincite;
- redditi conseguiti a fronte di importi fiscali convenzionali (ad esempio, i redditi agrari tassati non in base al reddito effettivamente prodotto, bensì alle rendite catastali aggiornate);
- utilizzo di somme riscosse, fuori dall’esercizio dell’impresa, a titolo di risarcimento patrimoniale.
Qualsiasi prova documentale o argomentazione per contrastare le pretese dall'Ufficio.