Secondo la Corte di cassazione (sentenza n. 2656 del 7 febbraio 2007) è legittimo l'accertamento sintetico operato dal fisco sulla base di beni quali, la macchina, la casa e il premio annuo di assicurazione, indicati all'interno del questionario dallo stesso contribuente. Nel caso di specie viene bocciata la precedente pronuncia favorevole ad un contribuente romagnolo da parte della Commissione Regionale: nei suoi confronti l'Amministrazione aveva accertato oltre il doppio del reddito dichiarato. E lo aveva fatto sulla base del questionario compilato dall'uomo che aveva denunciato: un'auto a gasolio (quasi nuova), un'abitazione principale di 125 mq, un mutuo e un premio annuo di assicurazione di circa 250 euro.
Ti potrebbero interessare: