Interventi a tutto campo per gli studi di settore: viene previsto l'allargamento dei contribuenti inclusi, revisioni più accurate e frequenti, nuovi poteri di accertamento collegati ed inasprimento delle sanzioni connesse per indicazioni non veritiere nei modelli.
L'allargamento dei contribuenti interessati agli studi di settore si realizza non solo attraverso l'innalzamento della soglia di ricavi da 10 miliardi delle vecchie lire a 7,5 milioni di euro, con un incremento del 50%, ma anche con misure volte a interessare agli studi anche le tipologie di contribuenti che prima ne erano esclusi.
È il caso dei contribuenti che iniziano o cessano l'attività nel corso dell'anno; per questi non è automaticamente esclusa l'applicazione degli studi: se entro sei mesi dalla cessazione si è avuta una nuova apertura di attività, o se l'attività non è altro che la continuazione di una precedentemente esercitata da altri soggetti, la causa di esclusione non è applicabile.