Nel decreto correttivo 2006 viene chiarito che le aree pertinenziali e quelle su cui insistono i fabbricati non sono ammortizzabili.
In tal modo viene risolta una questione a lungo dibattuta con tesi interpretative diverse e contrapposte.
La disposizione stabilisce che, ai fini del calcolo delle quote di ammortamento deducibili, il costo dei fabbricati strumentali deve essere assunto al netto del costo delle aree occupate dalla costruzione e di quelle che ne costituiscono pertinenza.
Il costo di queste aree è quantificato in misura pari al maggiore tra quello esposto in bilancio e quello corrispondente al 20% e, per i fabbricati industriali, al 30% del costo complessivo.