Le sopravvenienze prodotte per effetto di accordi di ristrutturazione dei debiti introdotti dal nuovo diritto fallimentare non sono fiscalmente neutrali e concorreranno alla formazione del reddito imponibile dell'impresa: il chiarimento proviene dalle Entrate con una risposta fornita il 18 Maggio scorso a Torino nel corso di una videoconferenza. E' chiaro che questa posizione rischia di compromettere la realizzazione della procedura stessa imponendo un carico fiscale in contrasto con le finalità del nuovo istituto.
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