La dichiarazione integrativa presentata dalla società non produce effetti nei confronti dei soci. Questo è un principio generale che non può essere derogato per effetto del tipo di dichiarazione di condono. Del resto anche i soggetti cui sono imputati pro quota i redditi di una società o di un'associazione e dell'azienda gestita in comune tra coniugi possono presentare la dichiarazione integrativa autonomamente. Lo ha chiarito la Corte di Cassazione con la sentenza del 12 aprile 2006 n. 8597.