Secondo la Risoluzione delle Entrate n. 115/E del 2005 il componente di reddito provvigione assume rilevanza fiscale, sia per l'avente come ricavo che per la ditta mandante come costo, nel periodo di imposta nel quale avviene la conclusione del contratto tra l'impresa preponente e terzo cliente attraverso l'intervento dell'agente. Assonime, nella circolare n. 10 del 3 Marzo 2006 ha messo in luce alcune contraddizioni conseguenti all'impostazione ministeriale: in particolare potrebbe non essere rispettato il principio di correlazione costi-ricavi ogniqualvolta la conclusione del contratto e la consegna della merce avviene in due distinti periodi di imposta.
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