Dalla lettura del parere n. 52 del Comitato Consultivo per l'applicazione della normativa antielusione si possono trarre importanti conclusioni: il ricorso alla rivalutazione dei beni aziendali, con il versamento dell'imposta sostitutiva per il riconoscimento del maggiore valore dei cespiti societari, consentirà la pianificazione fiscale evitando nel contempo la scure antielusiva. Così, se ad esempio si volesse estromettere un immobile in regime di impresa, la modalità più conveniente e sicura sarebbe sicuramente quella che prevede la rivalutazione del cespite, l'affrancamento del saldo con immediata distribuzione del saldo e l'assegnazione dopo tre anni senza emersione di plusvalenze.