Con l'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ora in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, che ne regolamenta l'emissione e le modalità di utilizzo la disciplina fiscale inerente i buoni pasto sembra essere delineata sin nei dettagli. La concorrenza dei buoni al reddito di lavoro dipendente rimane esclusa solo fino all'importo giornaliero di 5,29 Euro, con la precisazione che tale esclusione opera soltanto per i lavoratori il cui orario di lavoro comprenda un periodo di pausa giornaliera per il consumo del pasto.
I buoni dovranno essere firmati e datati e non possono essere cumulabili né cedibili.
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