L'Agenzia delle Entrate ha diffuso la circolare n. 41/E del 27 settembre in cui detta importanti chiarimenti sulla trasmissione telematica delle dichiarazioni di intento degli esportatori abituali. La circolare afferma che la dichiarazione omessa o irregolare potrà beneficiare del ravvedimento, con la presentazione della dichiarazione omessa o da rettificare, versando la sanzione ridotta a un quinto del minimo, entro un anno dall'omissione o dall'errore.
Viene confermata l'interpretazione della circolare n. 10/E/2005 secondo cui la sanzione proporzionale all'imposta non si applica, se la dichiarazione di intento non è stata riportata nella comunicazione, ma nel mese di competenza non sono state emesse fatture su tale base. La sanzione è quella fissa, da 258 a 2.065 euro.