Non è escluso, infatti, che si riesca a sottoporre il provvedimento al Consiglio dei Ministri di domani. L'ostacolo, come da quasi un anno a questa parte, è sempre lo stesso: la norma antielusiva sul dividend washing. Disposizione avversata dalle banche, ma ormai centro nevralgico del correttivo IRES, perché la sua presenza copre finanziariamente il gettito del provvedimento. A parte la norma antielusiva, il correttivo contiene disposizioni che vengono incontro alle esigenze delle imprese. In particolare quella che riduce a cinque anni il periodo di osservazione per il riallineamento dei valori civilistici e fiscali ai fini del consolidato e della trasparenza.