Svanisce l'effetto scudo della contabilità ordinaria e anche le società di capitali si trovano a essere sottoposte, senza troppi limiti, all'accertamento da studi di settore. I nuovi modelli emanati pochi giorni prevedono una riconciliazione tra risultato di bilancio e dati contabili indicati negli studi. L'art. 10, co. 2 della L. n. 1446/98 stabilisce che nei confronti degli esercenti attività d'impresa in regime di contabilità ordinaria vi è la possibilità di procedere all'accertamento in base alle risultanze degli studi di settore quando in almeno in due periodi di imposta su tre consecutivi, compreso quello da accertare, l'ammontare dei ricavi determinabili sulla base degli studi di settore risulta superiore all'ammontare dei ricavi dichiarati con riferimento agli stessi periodi di imposta.