Il decreto legislativo che ha disciplinato l'applicazione dei principi contabili internazionali nel nostro Paese ha suddiviso le imprese in tre categorie: soggetti obbligati a utilizzare gli Ias, soggetti per cui i principi contabili internazionali sono solo una possibilità e soggetti invece assolutamente esclusi dalla possibilità di utilizzo. Ricordiamo che la norma comunitaria impone un solo obbligo (per i bilanci consolidati delle società quotate) di utilizzo degli standard contabili internazionali e lascia invece ai singoli stati un ampio ventaglio di possibilità con riguardo a tutti gli altri bilanci e agli altri soggetti. Le opzioni contenute nel regolamento 1606/2002 sono state oggetto dell'intervento del legislatore che ha dettato obblighi e facoltà di utilizzo degli Ias-Ifrs.
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