Il decreto correttivo offre importanti chiarimenti in merito ad alcune norme introdotte con la riforma del diritto societario. Il maggior termine per l'approvazione del bilancio potrà essere sfruttato sia dalle società tenute alla redazione del consolidato (in ragione della complessità dello stesso) sia da quelle società la cui struttura e il cui oggetto legittimi il sorgere di quelle "particolari esigenze" di approvazione del bilancio oltre il termine di 120 giorni.
La "vecchia" formulazione dell'art. 2364 sembrava richiedere congiuntamente le due condizioni, con l'effetto di precludere il ricorso al termine dei 180 giorni per gli enti che non erano tenuti al consolidamento.
Altri chiarimenti riguardano il deposito delle azioni per la partecipazione all'Assemblea, le competenze del consiglio di sorveglianza, le semplificazioni per alcune operazioni straordinarie.