ANPAl ha reso disponibile ieri il modulo necessario per la richiesta di verifica presso i CPI di lavoratori disponibili in Italia, obbligo previsto dai recenti Decreti Flussi prima dell'assunzione di stranieri.
L'adempimento si rende necessario per chi intende partecipare ai click day previsti il prossimo 2,4 e 12 dicembre per le quote definite relative al triennio 2023-2025 (DPCM 27.9.2023)
L'Agenzia nazionale per il lavoro chiarisce infatti che i datori di lavoro che intendano assumere una persona non comunitaria residente all'estero devono compiere due passaggi:
- presentare al centro per l'impiego competente, secondo le modalità indicate dal singolo centro, una richiesta di personale per verificare la disponibilità di lavoratori con le caratteristiche richieste già presente in Italia
- richiedere il nulla osta al lavoro allo Sportello unico per l'immigrazione.
ATTENZIONE la richiesta preventiva ai CPI non è richiesta ai fini dell’istanza di nulla osta al lavoro per l’ingresso di lavoratori stagionali, , nei settori agricolo e turistico-alberghiero.
Qui il modulo da usare per la richiesta di disponibilità di personale al centro per l’impiego.
Richiesta disponibilità lavoratori stranieri: la procedura
Nel modulo si devono specificare:
- la qualifica da ricoprire e le mansioni, facendo riferimento alla nomenclatura e classificazione delle unità professionali dell’Istat;
- i requisiti richiesti;
- il luogo e l’orario di lavoro;
- la tipologia contrattuale;
- la durata del contratto di lavoro;
- la retribuzione prevista o i riferimenti al contratto collettivo nazionale applicato.
Una volta ricevuta la richiesta, il centro per l’impiego verifica le banche dati e pubblicizza l'opportunità nel territorio e deve dare una risposta entro 15 giorni lavorativi .
Il datore di lavoro è libero quindi procedere con la domanda al ministero di un lavoratore straniero solo:
- in caso di risposta negativa del CPI
- in caso di assenza di riscontro entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta da parte del Centro per l’Impiego (articolo 9, comma 5, del DPCM 27 settembre 2023 “Programmazione dei flussi d'ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2023-2025”); oppure
- in caso di risposta positiva del CPI e proposta di candidati, :
- se, a seguito del colloquio di selezione, e prima della richiesta di nulla osta, il datore di lavoro accerta che il lavoratore inviato dal centro per l’impiego non è idoneo, oppure se rifiuta la proposta;
- se , dopo 20 giorni lavorativi dalla richiesta, i lavoratori segnalati dal Centro per l’impiego non si presentano al colloquio di selezione chiesto dal datore di lavoro e senza fornire un motivo giustificato per l’assenza.
In questi ultimi casi Il datore di lavoro dovrà comunicare tempestivamente al centro per l’impiego:
- l’esito del colloquio di selezione
- ogni informazione utile ai fini della gestione della richiesta
- che il lavoratore inviato dal centro per l’impiego non si è presentato al colloquio di selezione, né ha fornito un motivo giustificato per l’assenza
- che il lavoratore inviato dal centro per l’impiego non è risultato idoneo al colloquio di selezione, oppure
- che il lavoratore inviato dal centro per l’impiego ha rifiutato la proposta contrattuale.
La procedura dettagliata è stata chiarita dal Ministero dell'Interno nella circolare del 27.10.2023