News Pubblicata il 25/11/2024

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Titoli di stato e buoni postali esclusi dall'ISEE: le novità dal 2025

di Redazione Fisco e Tasse

Come funziona quali saranno i vantaggi della novità dei BPT e buoni postali fuori dal calcolo dell'ISEE. In arrivo il decreto, probabilmente in vigore da 2025



I titoli di stato e altri  prodotti  finanziari garantiti dallo Stato  come i Buoni e i libretti  postali sono stati  esclusi dal calcolo del patrimonio familiare ai fini dell' ISEE, fino all'importo di 50mila euro  con la legge di bilancio   legge 213 del 30  dicembre 2023,   articolo 1 commi 183-185.

Con il messaggio 165 del 12 gennaio 2024, dopo un confronto con il  Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,  l' INPS  ha informato  che l’entrata in vigore della disposizione  non è immediata essendo subordinata all’approvazione delle modifiche al regolamento (DPCM n. 159 del 2013).

Fino ad oggi dunque è  restata  immutata la disciplina ISEE relativa al patrimonio mobiliare, e  nelle Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU)  E  permane l’obbligo di indicare tutti i rapporti finanziari  posseduti al 31 dicembre 2022 dai soggetti appartenenti al nucleo familiare.

Facciamo il punto sull'entrata in vigore effettiva e le possibili conseguenze della novità.

Titoli di stato esclusi dal conteggio ISEE, quando entra in vigore la novità?

Il Ministero dell’economia e delle finanze  aveva  predisposto ad aprile  2024  uno schema di decreto con le modifiche al regolamento ISEE che ha trasmesso all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali .

Il Garante Privacy  ha espresso parere favorevole  (Parere n. 290), confermando la conformità alla disciplina sulla protezione dei dati personali.

Il testo  ha ottenuto il parere favorevole anche della Conferenza stato Regioni e dal Consiglio di stato ed  è stato presentato  qualche giorno fa alla Camera dei deputati  per l'approvazione delle   commissioni parlamentari. Per l'applicazione effettiva  si dovranno attendere  le istruzioni oepratie  e il nuovo modello di DSU dall' INPS.

Verosimile quindi che l'applicazione slitti al 2025.

Le conseguenze  sul calcolo ISEE

Secondo la relazione tecnica allegata al Dpcm, questa modifica ridurrà il valore dell’ISEE di molte famiglie, con un conseguente aumento delle spese pubbliche per le prestazioni  collegate ( bonus sociali gas e  luce, , assegno unico, bonus psicologo  Bonus nido. Si stima un incremento medio dello 0,23% con un costo annuo aggiuntivo per lo Stato di circa 44 milioni di euro, già coperto dalla precedente legge di Bilancio.Tuttavia, l’impatto sull’ISEE è considerato trascurabile per molte prestazioni, dato che le soglie richieste sono generalmente basse. L’effetto più evidente potrebbe riguardare l’assegno unico, data la sua universalità e la granularità degli importi correlati alle diverse fasce ISEE. 

Le simulazioni effettuate da Caf Acli  per il Sole 24 ore (pad 5 del 25.11.2024) evidenziano come cambierà l'ISEE. 

Ad esempio, una famiglia con due figli, reddito da lavoro dipendente, casa di proprietà e 79mila euro di patrimonio mobiliare vedrebbe una riduzione dell’ISEE di circa 2mila euro (-8,6%) se 25mila euro sono investiti in titoli di Stato. 

Se l’investimento raggiunge i 50mila euro, la riduzione può arrivare fino a 4mila euro (-17,2%).

ISEE:  quali titoli saranno esclusi?

L'Isee ricordiamo è l'indicatore della situazione economica familiare che viene utilizzato per definire a chi possono essere garantite alcune prestazioni assistenziali  o agevolazioni (come ad esempio  RDC, Supporto formazione e lavoro,  borse di studio universitarie,  Bonus asili nido,  ecc.)    

Per definire l'ISEE familiare  si tiene conto del reddito e del patrimonio complessivo di tutti i componenti della famiglia (beni immobili,  auto, barche,  titoli e risparmi su conti correnti ecc) .

Tornando alla legge di bilancio 2024,  già nella prima bozza (Qui il testo integrale) è stata inserita la previsione di escludere dal calcolo dell'isee  i titoli di stato (Buoni del tesoro annuali o poliennali).  Nel corso dei lavori è stato specificato  che sono ricompresi anche "altri  prodotti  finanziari di raccolta del risparmio con  obbligo di rimborso assistito dalla garanzia  dello Stato".

 Si fa riferimento quindi a:  

il cui possesso non avrà quindi rilevanza per l’ISEE familiare.

Occorre attendere comunque un provvedimento specifico per capire il momento di entrata in vigore della novità.

BTP e buoni postali dall'ISEE:   dubbi applicativi e perplessità

Dato il orte incremento dei tassi di interesse per l'inflazionea inizio 2024 ,  la vendita dei titoli di stato    ha avuto un grande successo  negli ultlmi mesi che continua

L'obiettivo a breve termine della novità della legge di bilancio 2024 era  chiaramente quello di recuperare  altre risorse: rendendo ininfluente per l'Isee il possesso di titoli di stato,   il Governo  ne favorisce fortemente  la vendita e raccoglie  fondi,  utili per   il bilancio statale.

La misura desta  una perplessità sul fatto di creare ulteriore  indebitamento  statale a lungo termine  infatti  i maggiori tassi di interesse che vanno alle famiglie saranno spalmati nei deficit degli anni a venire. 

 Inoltre  non appare una misura  del tutto equa,   dato che farebbe risultare sullo stesso piano, ai fini dei bonus e  agevolazioni economiche, i  soggetti in possesso di un certo patrimonio e altri che  invece non lo sono. Infatti  le famiglie  con  liquidità finanziaria che investiranno i loro  risparmi  in questi titoli  risulteranno  "poveri" quanto quelli che non lo possiedono  e  rientreranno  nelle soglie ISEE previste ad esempio per la Carta spesa Dedicata a te o per i Bonus sociali bollette, pensati  per i ceti  effettivamente meno abbienti.

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Fonte: Ministero dell'Economia e delle Finanze



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