News Pubblicata il 17/10/2023

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Asili nido gratis e sgravi per le mamme dal 2024

di Redazione Fisco e Tasse

Il Governo prevede molti interventi a favore della natalità nella legge di bilancio 2024: asili nido gratuiti dal 2° figlio, sgravi e incentivi per le madri lavoratrici



 Asili nido gratuiti  per i figli oltre il primo, esonero contributivo  e incentivi alle assunzioni per le donne con figli, congedo parentale con un mese indennizzato al 60%   Sono alcune delle misure contenute nel  disegno di legge di bilancio per il 2024   approvato e presentato ieri mattina dal Governo.

 La bozza  viene ora inviata a Bruxelles per l'approvazione e alle Camere per la discussione.  

E' stata proprio la premier Meloni a soffermarsi su questi aspetti sottolineando  con molta forza il fatto che  la lotta all'inverno demografico non significa necessariamente per le donne la rinuncia alla carriera lavorativa.  Vediamo allora meglio le misure previste in questo senso.

Asili nido  e scuole infanzia nella  legge di bilancio 2024

Come noto la messa a punto della manovra è stata molto ardua per le difficili situazioni internazionali che si sono aggiunte all'inflazione e al caro energia che mettono in difficoltà tutta l'Europa. Le risorse quindi sono poche e provengono da un nuovo debito  rispetto al PIL pari a circa 14 miliardi, da una forte stretta alle spese dei ministeri ed enti locali e da un residuo fondo  di circa 4 miliardi proveniente dagli anni precedenti. una parte rilevante di queste risorse viene destinata a varie misure a sostegno della natalità e delle famiglie a basso reddito. 

La premier ha specificato che per il Fondo asili nido sono stati stanziati 150 milioni di euro un piu perché l'obiettivo è di garantire alle famiglie la possibilità di avere gli asili nido gratis a partire dal 2° figlio.

La bozza del decreto fiscale prevede anche un incremento del finanziamento per le scuole dell'infanzia paritarie pari a 50 milioni di euro.

Si ricorda che ad oggi è in vigore un contributo economico alle spese per l'asilo nido o per la babysitter, correlato all'ISEE della famiglia.  Vedi in merito   Bonus nido 2023  tutte le regole 

Sgravio contributivo mamme 2024

Oltre agli asili nido gratuiti  nella legge di bilancio  2024 è presente uno sgravio contributivo pensato specificamente per le donne che lavorano e hanno almeno 2 figli: si prevede che 

Su questo la Presidente ha spiegato che si intende in questo modo riconoscere alle donne che hanno avuto figlio  il contributo che hanno  dato alla società.

Per i dettagli operativi delle misure occorre attendere la pubblicazione del disegno di legge.

Esonero contributivo per le assunzioni di donne con figli

Si prevede anche per le aziende che assumono a tempo indeterminato   donne con figli uno sgravio contributivo speciale pari al 130% (invece che il 120%  destinato a  tutti gli altri lavoratori )  che sarà riservato anche ad altre categorie come disabili, percettori di  RDC o altri sostegni, giovani.  

Il viceministro Leo ha spiegato che la misura si realizzerà facendo contabilizzare alle aziende un costo del lavoro piu alto  appunto del 20 o 30% rispetto all'ordinario.

Leggi  anche per maggiori dettagli  Legge di bilancio 2024 le misure per famiglie e lavoro  

Sulle misure fiscali vedi Sconti fiscali 2024

Congedo parentale con indennità al 60%

La Premier ha  ricordato anche che la bozza di manovra prevede un ulteriore  mese di congedo facoltativo  indennizzato al 60% per la madre o il madre da  fruire entro il 6 anno di vita del figlio .

 Non è chiaro se si tratta di un ulteriore mese rispetto a quelli già previsti o piuttosto  di un aumento della percentuale dell'indennità su uno dei mesi già garantiti per legge,   come successo lo scorso anno  dal 30  all'80% .

Fringe Benefit lavoratori con figli 

Non va dimenticato infine che la legge di bilancio prevede una conferma dell'agevolazione dei fringe benefit esentasse   per i lavoratori che hanno figli a carico, anche se in una misura minore rispetto allo scorso anno. Scende infatti da 3000 a 2000 euro il tetto massimo del valore di  beni e i servizi in natura  che i lavoratori possono ottenere dai datori di lavoro (come libera scelta  della azienda  ricordiamo, non obbligatoriamente) 



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