Piu sostegno alle famiglie con almeno tre figli attraverso l'assegno Unico ma non si esclude la reintroduzione delle detrazioni per figli a carico . Il pacchetto di aiuti alle famiglie è tra le poche cose, con la conferma del taglio del cuneo fiscale nelle buste paga, su cui sembra esserci convergenza nella maggioranza in uno scenario di estremo rigore nell'elaborazione della prossima legge di Bilancio.
Lo conferma l'approvazione, giunta ieri da entrambe le Camere , della Nadef ovvero la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, la legge che ogni anno a settembre mette a punto il quadro economico generale delineato ad aprile, non solo per il bilancio dell'anno successivo ma per il triennio in 2024-2026.
Il ministro Giorgetti in audizione l'altro giorno ha confermato e anzi stretto ancora gli ardui margini di manovra attuali, in quanto il rallentamento dell'economia dovuto alla crisi ucraina e e al caro energia ha prospettive ora più fosche per la nuova esplosiva situazione in Medio Oriente .
Intanto l'inflazione e il rialzo dei tassi deciso dalla BCE continuano a colpire fortemente il potere di acquisto reale delle famiglie.
Nella NADEF quindi si è definito quindi uno scostamento di bilancio per finanziare comunque alcune misure di sostegno ai ceti meno abbienti, come del resto promesso da mesi .
Nella NADEF si legge che "per effetto della richiesta di autorizzazione al ricorso a maggiore indebitamento, gli spazi finanziari che si rendono disponibili, quale differenza tra gli andamenti tendenziali e programmatici aggiornati, sono pari a 3,2 miliardi nel 2023; 15,7 miliardi nel 2024 e 4,6 miliardi nel 2025.
Le maggiori risorse disponibili per il 2024 e il 2025,finanziate con i 15 miliardi di scostamento di bilancio (ovvero indebitamento ) saranno utilizzate, nell’ambito del disegno di legge di bilancio per il 2024, per le seguenti finalità:
• taglio al cuneo fiscale sul lavoro anche nel 2024; (Vedi "Cuneo fiscale taglio confermato per il 2024")
• attuazione della prima fase della riforma fiscale, avviata con l’approvazione della legge delega 9 agosto 2023, n. 111;
• misure di sostegno alle famiglie e alla genitorialità;
• prosecuzione dei rinnovi contrattuali del pubblico impiego, con particolare riferimento al settore della sanità;
• potenziamento degli investimenti pubblici, con priorità per quelli previsti nell’ambito del PNRR;
• finanziamento delle politiche invariate.
Le misure non potranno comunque, per le questioni finanziarie citate , avere un impatto generalizzato.
Più in dettaglio sono tre le ipotesi di aiuto alle famiglie che stanno prendendo forma:
Il primo punto è il piu probabile e semplice da realizzare perché le procedure gestite dall'INPS sono ormai consolidate e si tratterebbe di modificare le percentuali delle maggiorazioni già previste dalla legge istitutiva.
Vedi per approfondire "Assegno Unico 2023 novità e istruzioni aggiornate "
Il mantenimento dell'assegno unico per i figli anche oltre i 21 anni avrebbe invece la finalità di consentire ai nuclei meno abbienti di sostenere le spese per l'istruzione universitaria dei figli , ancora difficile per le borse di studio, recentemente aumentate ma sempre insufficienti e il caro affitti degli alloggi per i fuori sede.
Sulla seconda opzione pesa, oltre al nodo delle risorse, il problema tecnico di assicurare il vantaggio anche alle famiglie che non hanno capienza per le detrazioni fiscali.
Sulla terza ipotesi si ricorda che consiste in un sistema di calcolo del reddito complessivo della famiglia in cui i familiari a carico hanno maggior peso. Il sistema è attualmente in corso di sperimentazione per l'agevolazione del superbonus edilizio al 90% sugli gli edifici unifamiliari
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