L'iter parlamentare della proposta di legge sul salario minimo iniziato a luglio 2023 era stato sospeso prima delle ferie estive per la decisione del Governo di affidare al CNEL uno studio sul tema, prima di prendere posizione. Il dibattito sul contrasto al lavoro povero e ai salari dei lavoratori italiani, tra i piu bassi d'europa , è molto ampio e le posizioni sono abbastanza trasversali tra le forze della maggioranza, delle opposizioni e parti sociali (sindacati, e associazioni dei datori di lavoro).
Ieri è stato approvato il testo definitivo del parere del Consiglio che conferma, come anticipato nell'istruttoria il parere negativo sulla necessitàdi legiferare su un importo minimo retribuzione valida per tutti i settori.
Il presidente del Cnel, Brunetta ha dichiarato che il documento presenta invece una "cassetta degli attrezzi” per gestire, in modo articolato e mirato le diverse criticità del lavoro povero e dei salari minimi adeguati per tutti i lavoratori. e si è detto convinto che una buona contrattazione, buone relazioni industriali e buone normative di sostegno siano la ricetta giusta per sostenere lavoratori, aziende, famiglie».
Alla consegna avvenuta ieri sera la premier Giorgia Meloni ha ringraziato il consiglio per il lavoro svolto insieme ai consiglieri del Cnel e ha cosi riassunto i risultati «Dall’analisi tecnica ricevuta emerge che il mercato del lavoro italiano rispetta pienamente i parametri previsti dalla direttiva europea sul salario minimo adeguato. La contrattazione collettiva, al netto dei comparti del lavoro agricolo e domestico, copre infatti oltre il 95% dei lavoratori del settore privato. Da ciò si evince che un salario minimo orario stabilito per legge non è lo strumento adatto a contrastare il lavoro povero e le basse retribuzioni. Occorre piuttosto programmare e realizzare un piano di azione pluriennale, una serie di misure e interventi organici».
Questa quindi la strada che il Governo intende intraprendere
Qui il testo completo del Parere CNEL
In sintesi ricordiamo che il disegno di legge fermo in Parlamento prevede
La soglia si applicherebbe soltanto ai cosiddetti « minimi retributivi», lasciando al contratto collettivo la regolazione delle altre voci retributive.
Nella proposta sono presenti anche
Un primo documento dell'istruttoria tecnica chiesta dal Governo Meloni al Cnel di intitola Inquadramento del problema è stato approvato e pubblicato il 4 ottobre con voto contrario della CGIL e astensione della Uil Scarica qui il testo integrale.
In sintesi il documento sembra propendere per un parere negativo sulla necessità di stabilire il salario minimo per legge.
Il comunicato stampa emanato dal Consiglio evidenzia i seguenti punti i:
A margine si segnala che il Consiglio auspica anche una migliore informatizzazione, e potenziamento della fruibilità e della capacità di lettura dei contratti conservati nel ricco archivio del CNEL che costituisce una preziosa fonte di dati necessari per le valutazioni.
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