Dopo numerosi annunci, ripensamenti , modifiche e addirittura scioperi , con l' emendamento correttivo del Governo la legge di bilancio 2024 (Legge 13 2023) pubblicata in Gazzetta ufficiale il 30.12 2023 ha portato le seguenti novità in tema di pensioni.
Su alcune categorie dei lavoratori pubblici la prima bozza della legge di bilancio aveva previsto tagli importanti che hanno portato a forti proteste . L'emendamento messo a punto dal Governo ha previsto:
Per alleggerire l'impatto economico di questa scelta e confermare il taglio di spesa previdenziale pari a 12 miliardi, si ampliano le finestre di uscita per le categorie sopracitate che diventano di:
Si ricorda infatti che nel 2024 è previsto nella NADEF un picco di spesa per le pensioni che arriverà al 17% del PIL.
OPZIONE DONNA si conferma ancora per un anno ma ancora solo per le categorie già previste nel 2023 e con età di accesso che sale di un anno, a:
PROROGA QUOTA 103 CON CALCOLO CONTRIBUTIVO
L'anticipo pensionistico a 62 anni con 41 di contributi definito Pensione anticipata flessibile, si conferma anche per chi consegue i requisiti entro il 2024, cosi come il beneficio fiscale già in vigore per chi , pur con tali requisiti, sceglie di restare al lavoro .
Cambia però il calcolo dell'assegno che diventa interamente contributivo. Inoltre si specifica che " in ogni caso il trattamento di pensione anticipata di cui al presente comma è riconosciuto per un valore lordo mensile massimo non superiore a quattro volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente, per le mensilità di anticipo del pensionamento rispetto al momento in cui tale diritto maturerebbe " con i requisiti ordinari.
La promessa di Quota 41 per tutti, è stata quindi rimandata all'orizzonte di legislatura, ovvero da realizzare entro i prossimi 3 anni.
APE SOCIALE
Per tutte le categorie svantaggiate beneficiarie il requisito anagrafico sale da 63 anni a 63 anni e cinque mesi.
FINESTRE DI USCITA E ADEGUAMENTO SPERANZA DI VITA
Si ampliano:
E' stato eliminato l'articolo che reintroduceva l’adeguamento automatico dei requisiti anagrafici all’aspettativa di vita a partire dal 2025.
Vengono fissati nuove aliquote di rivalutazione automatica delle pensioni ai valori ISTAT con leggera riduzione rispetto a quest' anno, come segue :
Si introduce una nuova agevolazione sperimentale per il riscatto di periodi non coperti da contribuzione fino a 5 anni, rivolto agli iscritti a tutte le gestioni INPS soggetti al calcolo contributivo (privi di contributi prima del 1996) con versamento degli oneri rateizzabile fino a 12 anni oppure tramite il datore di lavoro grazie a compensazione con premi di produttività.
Per i lavoratori che accedono alla pensione con calcolo dell'assegno interamente contributivo (ovvero chi ha contributi versati a partire dal 1.1.1996):
Per i dettagli sulle misure attuali vedi