News Pubblicata il 21/08/2023

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La riforma fiscale punta sull’adempimento spontaneo dei contribuenti

di Redazione Fisco e Tasse

Riforma fiscale: ridurre evasione ed elusione fiscale incentivando l’adempimento spontaneo del contribuente. Tempi più brevi per i controlli per contenere gli oneri amministrativi



Pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.189 del 14.08.2023 la Legge 9 agosto 2023, n. 111 Delega al Governo per la Riforma fiscale.

L’art.17 “Principi e criteri direttivi per le procedure di accertamento, di adesione e di adempimento spontaneo”, contenuto al titolo III del testo di legge per la riforma fiscale, si pone come obiettivi: 

Si ricorrerà anche alle nuove tecnologie digitali e all’intelligenza artificiale, cosi da contenere gli oneri amministrativi a carico dei contribuenti.

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Principali misure nell'ambito dell'accertamento

La riforma fiscale, in particolare, prevede:

Adempimento spontaneo del contribuente

Sono poi numerose le misure volte ad incentivare l’adempimento spontaneo dei contribuenti.

Si parte dal potenziamento dell’adempimento collaborativo (cooperative compliance) di cui al titolo III del decreto legislativo 125/2015 “Disposizioni sulla certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente”. 

Il regime dell’adempimento collaborativo consente ai contribuenti che conseguono un volume di affari o di ricavi non inferiori a un miliardo di euro di pervenire con il Fisco a una valutazione delle situazioni potenzialmente rischiose sotto il profilo fiscale prima della presentazione delle dichiarazioni fiscali accedendo anche ad una procedura abbreviata di interpello preventivo.

Adesso si punta a ridurre la soglia di accesso per ammettere quei contribuenti che pur carenti dei presupposti per accedere a tale regime, appartengono in ogni caso a un gruppo di imprese nel quale almeno un soggetto abbia i requisiti di ammissione. Il gruppo stesso deve tuttavia adottare un sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale, da utilizzare in modo unitario per tutte le società del gruppo.

Con lo scopo di revisionare il regime in oggetto, si prevede:

Tempi più brevi per i controlli

Riduzione dei tempi per i controlli al fine di non appesantire il contribuente con oneri amministrativi e con l’obbligo di conservazione delle scritture contabili. Restano comunque fermi i poteri di controllo dell’Amministrazione finanziaria  sulla spettanza dei rimborsi eventualmente richiesti.

Inoltre: 

Per ultimo, al comma 2 dell’art.17 è stabilito che tali criteri e principi direttivi non si applicano ai fini della riforma dell’attività di accertamento prevista dalla disciplina doganale e da quella in materia di accisa e delle altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi regolamentate nel dettaglio dalla stessa delega.

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