In data 25 luglio la Fondazione Nazionale dei Dottori commercialisti informa della pubblicazione delle check list sugli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili, dando seguito alle indicazioni già fornite nel precedente studio del 7 luglio scorso.
Ricordiamo innanzitutto che sia gli assetti per l’imprenditore societario siaquelli per l’imprenditore individuale sono strumenti organizzativi la cui finalità è la rilevazione tempestiva dello stato di crisi.
La Fondazione sottolinea che, il lavoro svolto e reso pubblico si prefigge di realizzare un duplice obiettivo:
Il comunicato della fondazione evidenzia inoltre che "Ovviamente, è rimessa alla discrezionalità del Professionista utilizzare le check-list adattandole al caso concreto e considerando le variabili dell'organizzazione, la natura, la dimensione, la consistenza occupazionale e la complessità dell'attività in concreto esercitata, nonché gli obblighi di legge cui l'impresa è tenuta a uniformarsi".
La nuova normativa sulla crisi d’impresa (D.Lgs. 14/2019) in vigore dal 15/07/2022 e l’art. 2086 comma 2 del codice civile, in vigore dal 16/3/2019, hanno stabilito che ogni impresa, collettiva o individuale, di qualsiasi natura e dimensione, dovrà dotarsi delle misure idonee e degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili, per prevenire lo stato di crisi, pena gravi responsabilità per amministratori e organi di controllo.
Dato però che le norme indicano i principi generali senza però offrire una chiara definizione né indicazioni risultano eventuali strumenti di approfondimenti come ad esempio i contenuti della documenti della Fondazione nazionale commercialisti di ricerca.
A tal proposito, ti consigliamo: Test di verifica degli adeguati assetti (Excel 2023).
Il Presidente dei Commercialisti De Nuccio ha commentato la pubblicazione delle liste come segue:
“Il documento rientra nell’ambito di una più ampia progettualità che il Consiglio nazionale intende portare avanti per supportare i colleghi in merito a temi di grande rilevanza per l’esercizio dell’attività professionale. L’auspicio è quello di valorizzare al meglio le competenze aziendalistiche e il ruolo del commercialista, attivando un percorso sinergico con il mondo delle imprese che, in una prospettiva win-win, consenta di generare crescita e sviluppo a favore dell’intero tessuto imprenditoriale e del sistema socioeconomico del Paese”.
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