Era stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 59 del 4.8.2023 il bando che indice la procedura concorsuale per l'abilitazione alla professione di avvocato che torna a modalità "quasi" ordinarie, con uno scritto e un orale rafforzato in tre fasi.
Successivamente sono state nominate le commissioni di ciascuna sede in abbinamento alle corti di appello . Vedi sotto l'elenco completo.
Le prove scritte sono iniziate il 12 dicembre 2023
Nei giorni scorsi è stato diffuso un nuovo documento ministeriale con criteri specifici di valutazione dell'esame orale.
Vediamo di seguito le principali indicazioni sullo svolgimento prove orali
Come detto le sessioni di esame di abilitazione alla professione sono iniziate il 12 dicembre 2023 .
Il bando prevede che entro 10 giorni dal termine della correzione degli scritti ( che il ministero nella circolare del 24.11.023 "auspica" avvenga entro il mese di febbraio 2024) e le sottocommissioni programmeranno poi le prove orali che dovrebbero tenersi da maggio a luglio 2024
Qui la circolare ministeriale del 24.11.2023 con le linee guida sullo svolgimento delle prove
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Prima dell'inizio della sessione 2023, l'Associazione giovani avvocati aveva espresso in una lettera al ministro della Giustizia la preoccupazione per la circolare interna diretta alle Corti d’Appello che sembrava dare per scontato ritorno ad esami di abilitazione con modalità ordinarie e l'abbandono del doppio orale introdotto per emergenza Covid , chiedendo di "prorogare l’attuale disciplina che prevede il doppio orale, quanto meno per l’anno in corso".
La segnalazione è stata parzialmente accolta e ha trovato posto nella legge di conversione del decreto 51/2023, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 5 luglio 2023.
Il nuovo esame di avvocato è definito una "proroga della normativa speciale con integrazioni". L'esame orale infatti ha un ampio spazio con tre fasi distinte. Si prevedeva il passaggio dal 2024 ad una nuova formula che non consentirà più l'utilizzo dei codici ma il decreto Milleproroghe 2023 ha riconfermato la disciplina attuale anche per il 2024.
Leggi per i dettagli Esame avvocato 2024 il Milleproroghe conferma il regime speciale
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Per il 2023 è previsto che l'esame di avvocato si svolga con una prova scritta e una orale. In particolare:
La possibilità di svolgere la prova orale da remoto sarà valutata da ogni Presidente.
Alle sedute di esame anche da remoto possono assistere altre persone purche accedano ai locali dall’inizio della prima fase dell’esame.
Il candidato si deve presentare presso la sede 15 minuti prima dell’orario di convocazione e può portare con sé una penna di propria dotazione per aiutarsi a presdisporre la soluzione del primo caso.
La nota del ministero della Giustizia del 18 febbraio 2024 raccomanda alle commissioni di attenersi strettamente alle materie scelte dai candidati, evitando di estendere il focus oltre tali ambiti, anche se verranno valutati positivamente i collegamenti interdisciplinari formulati dai candidati stessi.
Si specifica poi che ai fini della valutazione finale saranno da considerare i seguenti aspetti
• chiarezza, logicità e rigore metodologico dell’esposizione;
• concreta capacità di soluzione di specifici problemi giuridici;
• conoscenza dei fondamenti teorici degli istituti giuridici trattati;
• capacità di cogliere eventuali profili di interdisciplinarietà;
• padronanza delle tecniche di persuasione e argomentazione nonche capacità di sintesi
Il colloquio, dall'inizio della lettura del primo quesito al termine dovrebbe indicativamente durare 90/100 minuti in tutto.
Per ottenere l’abilitazione alla professione forense, è richiesto un punteggio complessivo di almeno 105, senza possibilità di compensazione di voti inferiori al 18 in ciascuna materia.
In caso di prova orale da remoto l’aula virtuale è gestita dal Presidente della commissione o da un suo delegato.
Durante lo svolgimento della discussione il candidato deve mantenere sempre attivi il microfono e la telecamera; nel corso dell’esame non può essere utilizzata la chat di messaggistica della piattaforma
Al termine della discussione, i membri della commissione abbandonano l’aula virtuale si ritirano in una diversa aula virtuale per decidere il voto da attribuire al candidato. Si ricollegano poi all’aula virtuale usata per la discussione e comunicano l’esito della prova.
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La nuova norma, in deroga a quanto previsto dall’articolo 8 del regolamento di cui al decreto del Ministro della giustizia 9 febbraio 2018, n. 17, sino all’istituzione della Commissione nazionale per la tenuta della banca dati ai fini del rilascio del certificato di compiuto tirocinio , prevede :
L’elenco delle sedi sorteggiate in abbinamento alle corti di appello è il seguente:
Fascia “A”
la Corte di appello di MILANO abbinata alla Corte di appello di NAPOLI
la Corte di appello di ROMA abbinata alla Corte di appello di MILANO
la Corte di appello di NPOLI abbinata alla Corte di appello di ROMA
Fascia “B”.
la Corte di appello di BOLOGNA abbinata alla Corte di appello di PALERMO
la Corte di appello di PALERMO abbinata alla Corte di appello di CATANZARO
la Corte di appello di CATANZARO abbinata alla Corte di appello di VENEZIA
la Corte di appello di VENEZIA abbinata alla Corte di appello di BOLOGNA
Fascia “C”.
la Corte di appello di CATANIA abbinata alla Corte di appello di TORINO
la Corte di appello di LECCE abbinata alla Corte di appello di FIRENZE
la Corte di appello di FIRENZE abbinata alla Corte di appello di SALERNO
la Corte di appello di SALERNO abbinata alla Corte di appello di BARI
la Corte di appello di BARI abbinata alla Corte di appello di CATANIA
la Corte di appello di TORINO abbinata alla Corte di appello di LECCE
Fascia “D”.
Corte di appello di ANCONA abbinata alla Corte di appello di REGGIO CALABRIA
Corte di appello di MESSINA abbinata alla Corte di appello di CAGLIARI
Corte di appello di REGGIO CALABRIA abbinata alla Corte di appello di GENOVA
Corte di appello di BRESCIA abbinata alla Corte di appello di ANCONA
Corte di appello di CAGLIARI abbinata alla Corte di appello di MESSINA
Corte di appello di L’AQUILA abbinata alla Corte di appello di BRESCIA
Corte di appello di GENOVA abbinata alla Corte di appello di L’AQUILA
Fascia “E”.
Corte di appello di POTENZA abbinata alla Corte di appello di CALTANISSETTA
Corte di appello di TRIESTE abbinata alla Corte di appello di TRENTO
Corte di appello di PERUGIA abbinata alla Corte di appello di CAMPOBASSO
Corte di appello di TRENTO abbinata alla Corte di appello di PERUGIA
Corte di appello di CALTANISSETTA abbinata alla Corte di appello di TRIESTE
Corte di appello di CAMPOBASSO abbinata alla Corte di appello di POTENZA.