Il Consiglio dei ministri n. 28 dell'11 aprile, su proposta del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, ha approvato un disegno di legge che introduce disposizioni sanzionatorie in materia di:
- distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento, uso illecito,
- di beni culturali o paesaggistici.
Beni culturali e paesaggistici: cosa si intende
Sono beni culturali:
- le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico;
- e le altre cose individuate dalla legge o in base alla legge quali testimonianze aventi valore di civiltà (art. 2, comma 2, del D.Lgs. 42/2004, “Codice dei beni culturali”).
Per approfondimenti sui beni da considerarsi culturali accedi da qui alla pagina del Ministero della Cultura.
Beni culturali e paesaggistici: multe salate per chi li deturpa
Oltre alle sanzioni penali già previste, il testo introduce:
- per chi distrugge, disperde, deteriora o rende in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali o paesaggistici propri o altrui, una sanzione amministrativa compresa tra 20.000 e 60.000 euro.
- per chi deturpa, imbratta o destina i beni culturali a un uso pregiudizievole o incompatibile con il loro carattere storico o artistico, la sanzione sarà compresa tra 10.000 e 40.000 euro.
Il comunicato stampa del Governo specifica inoltre che, i proventi saranno devoluti al Ministero della cultura, affinché siano impiegati prioritariamente al ripristino dei beni danneggiati.
Il Governo individuerà ogni utile iniziativa, nel pieno rispetto delle prerogative della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica e nell’ambito di un costruttivo e proficuo dialogo con le forze parlamentari, per accelerare l’iter di approvazione del disegno di legge.