E' stato firmato l'8 marzo 2023 il rinnovo del contratto collettivo specifico di lavoro - CCSL - per i 70mila lavoratori operanti nelle sedi italiane di Iveco, CnhI, Ferrari e Stellantis, salutato con soddisfazione dai sindacati. Prevede infatti una forte difesa del potere d'acquisto dei salari con l'aumento complessivo dell'11% delle retribuzioni (circa 207 euro mensili) in due anni, leggermente maggiore del valore di aumento registrato dall'ISTAT.
Il testo dell'accordo passa ora al vaglio delle assemblee di delegati e lavoratori.
La vigenza prevista è di quattro anni per la parte normativa e di due anni per la parte economica
Vediamo di seguito le principali novità retributive e contrattuali.
MINIMI RETRIBUTIVI
Sono previsti per tutti i lavoratori del gruppo in Italia:
UNA TANTUM di 400 euro erogati in due tranches:
RIMBORSO SPESE LAVORO AGILE
INDENNITA RECUPERI PRODUTTIVI aumentata a 27,5 euro
WELFARE CONTRATTUALE 200 euro a luglio 2023 spendibili nella piattaforma welfare Cnhi, Iveco, Stellantis e in buoni carburanti per Ferrari.
Il comunicato sindacale segnala inoltre:
In particolare:
Si è proceduto inoltre a rivalutare del 10% l’indennità funzioni direttive di Cnhi, Iveco e Stellantis e di eguale misura la “quota mansione” in Ferrari.
Si prevedono dal punto di vista della normativa contrattuale:
Il segretario Di Maulo ha evidenziato il vantaggio di questo contratto , nato nel 2003 a Pomigliano dopo l'uscita di FCA da Confindustria decisa da Sergio Marchionne , in quanto non vincola, come nella contrattazione confindustriale gli aumenti della paga base rispetto e alla rivalutazione definita dall’indice Ipca depurata dall’importazione di beni energetici. L’impianto della rivalutazione della retribuzione definita dal rinnovo del Ccsl e complessivo .
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