News Pubblicata il 17/02/2023

Tempo di lettura: 2 minuti

Certificazione di parità: contributi alle PMI lombarde

Regione Lombardia prevede il finanziamento dell'80% dei costi per le certificazioni di parità di genere nelle PMI



 E' stato pubblicato il 23 gennaio scorso il decreto 654 2023  della Giunta regionale Lombarda  con un avviso pubblico (QUI il testo)  con dotazione di 10 milioni di euro  per contribuire ai costi per il conseguimento della certificazione di parità di genere nelle micro, piccole e medie imprese lombarde.

Sono previste due linee di finanziamento alle aziende che volgiano dotarsi di questa nuova certificazione di  qualità:

  1. la prima contribuirà ai costi per i servizi di consulenza   sui vari aspetti  aziendali  considerati per la parità di genere in azienda 
  2.  la seconda linea  con una dote di 6 milione coprira in parte direttamente i  costi sostenuti dalle imprese per ottenere la certificazione.

Leggi per approfondire anche Certificazione di parita, fissati i parametri

I requisiti per la partecipazione 

Possono partecipare al bando i soggetti che esercitano attività economica e che, al momento della presentazione della domanda, posseggono i seguenti requisiti:

• essere una micro, piccola e media impresa secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014;

• essere regolarmente iscritti e attivi nel Registro delle imprese (come risultante da visura camerale) o essere titolari di partita IVA attiva al momento della presentazione della domanda di finanziamento;

• avere in pianta organica almeno un (1) dipendente alla data di presentazione della domanda di finanziamento;

• avere una sede operativa attiva in Regione Lombardia o, se solo titolare di Partita IVA, avere domicilio fiscale in Lombardia;

• essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori, come attestato dal DURC on line;

• essere in regola con la normativa sugli aiuti di Stato in regime di “de minimis” (Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013);

• essere in regola con le assunzioni previste dalla Legge n. 68 del 12/03/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” e ss.mm.ii. in materia di collocamento mirato ai disabili;

Il contributo sarà  attribuito come voucher a fondo perduto  e arriva fino all’80% delle spese ammissibili  ma verrà riconosciuto solo  ai soggetti che conseguiranno  la certificazione di parità entro 180 giorni dalla data di concessione del finanziamento.  L'importo del voucher è proporzionato  in base al numero di dipendenti.

Presentazione delle domande

La domanda di finanziamento deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it:

Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia non si assumono alcuna responsabilità per eventuali disguidi informatici comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o a forza maggiore che possano determinare un ritardo nella presentazione delle domande.

Nell’apposita sezione del sito www.bandi.regione.lombardia.it è disponibile la documentazione tecnica sulle modalità di accesso e di presentazione della domanda.

Sei un consulente? : vedi la descrizione del nuovo completo manuale "Il contenzioso contributivo con l'INPS" (con modelli di ricorso)  2022 Maggioli editore, 516 pagine 

Per i privati è' disponibile anche un servizio di consulenza personalizzata:  Quesito contributivo online   in tema di contributi INPS e  principali casse previdenziali.

Fonte: Regione Lombardia



TAG: Pari opportunità e Politiche del lavoro femminile La rubrica del lavoro