Il ministro del lavoro Calderone ha illustrato ieri presso la Commmissione affari sociali del Senato il suo programma per il 2023. L'obiettivo principale e trasversale sembra essere quello della semplificazione degli adempimenti in capo a datori di lavoro e intermediari per una maggiore efficienza del sistema (priorità comprensibile per l'ex presidente del consiglio nazionale dei Consulenti del lavoro) . Vediamo piu in dettaglio le linee programmatiche sui vari temi di competenza del dicastero, illustrate anche dal comunicato stampa
SEMPLIFICAZIONE TRASPARENZA
riguardo alle recenti novità introdotte dal DLGS 104-2022 dal 13 agosto scorso (obblighi di comunicazione ai lavoratori delle condizioni di lavoro) , c'è l'intenzione di alleggerire gli adempimenti con la possibilità di rimandare ai testi dei contratti collettivi applicati da datore di lavoro e di fornire anche modelli precompilati per le diverse casistiche attraverso il sito del ministero. Leggi in merito Trasparenza guida all'informativa ai dipendenti
POLITICHE OCCUPAZIONALI
Nel 2023 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali intende puntare a una maggiore sinergia tra pubblico e privato nello sviluppo delle politiche attive e nella formazione e sempre all'interno delle azioni previste dal PNRR
Il ministro si è soffermata in particolare sulla necessità di rilanciare il contratto di apprendistato, come sistema di ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, ancora troppo poco sfruttato dalle aziende (INPS riporta circa solo 80mila contratti di apprendistato stipulati nel 2022). Ti puo interessare Il contratto di apprendistato guida 2022
L'integrazione dei vari centri di "responsabilità" per il matching di domanda e offerta di lavoro rientra di diritto nelle linee programmatiche del Dicastero che intende continuare l'attuazione del Programma GOL e rivedere i LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni) in logica di tutoraggio e sussidiarietà e con particolare attenzione all'occupazione femminile e giovanile.
SICUREZZA SUL LAVORO E CONTROLLI
Si prevede una azione importante in materia di sicurezza sul lavoro con l'avvio di un tavolo di confronto nel mese di gennaio e il rinnovato sostegno all'Ispettorato in tema di controlli contro il lavoro sommerso
IMMIGRAZIONE
Sul fronte immigrazione il Ministero ritiene utile definire un nuovo "Documento programmatico" come previsto dal T.U.I., in particolare rispetto ai criteri generali di gestione dei flussi d'ingresso e delle misure di integrazione. Sembra sia già in preparazione un decreto flussi con ingresso di 80mila unità di lavoratori extracomunitari ( piu che nel 2022) semplidicando le procedure amministrative che ad oggi di fatto bloccano gli ingressi.
PENSIONI
Come piu volte dichiarato dai partiti della maggioranza partirà già a gennaio il lavoro di riordino complessivo della materia pensionistica, con l'apertura del confronto con sindacati e associazioni datoriali. Lavoro iniziato piu volte negli anni passati dai vari Governi e mai giunto a una effettiva conclusione per la difficoltà di far convergere le esigenze di bilancio e le esigenze elettorali.
Le novità sul tema in Pensioni 2023: cosa prevede la Finanziaria
ASSISTENZA: REDDITO DI CITTADINANZA E REI
Un ampio capitolo delle linee programmatiche riguarda la riforma del Reddito di Cittadinanza, a partire dalle verifiche sulla fruizione da parte dei beneficiari. Vedi i dettagli sulle novità in Reddito di cittadinanza stretta nel 2023 e stop nel 2024.
In prospettiva si punta nel 2023 a distinguere:
Infine il comunicato ricorda l'intenzione di un (ulteriore) riordino della normativa in tema di ammortizzatori sociali per arrivare a un sistema integrato di strategia di rilancio della produttività industriale. Vedi la situazione attuale in Riforma Cassa integrazione 2022: i chiarimenti del ministero
Nelle linee programmatiche illustrate dal Ministro entrano anche accenni a:
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